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Coronavirus, Floyd Cardoz morto: è il primo chef vittima dell'infezione

Coronavirus Floyd Cardoz morto

Lo chef indiano Floyd Cardoz è morto con il coronavirus: tra i suoi ristoranti più famosi il Tabla di New York.

Il primo chef al mondo morto con il coronavirus ha il nome di Floyd Cardoz. Si tratta del direttore culinario della Bombay Canteen di Mumbai, in India, deceduto a 59 anni all’ospedale di New York dove si trovava ricoverato.

Coronavirus: Floyd Cardoz è morto

L’uomo aveva iniziato a manifestare i sintomi dell’infezione, in particolare la febbre, e dunque in via precauzionale si è recato nella struttura sanitaria. “Ero molto ansioso per il mio stato di salute” aveva scritto nel suo ultimo post condiviso su Instagram datato al 18 marzo 2020 con una foto scattata già nel letto di ospedale.

Proprio in tale giorno la società che gestisce i suoi ristoranti avrebbe informato il Dipartimento della salute di Mumbai per contattare le persone che avevano interagito mentre si trovava in India per registrare la serie Netflix Ugly Delicious. Poi le sue condizioni di salute sono degenerate a causa di alcune complicanze che l’hanno condotto al decesso avvenuto mercoledì 25 marzo 2020.


Cardoz era noto per i suoi ristoranti di New York ma anche per le sue partecipazioni a programmi come Top Chef Masters e Sara’s Weeknight Meals. Dopo aver studiato in India, nel 1988 si era trasferito in America dove aveva aperto numerosi locali tra cui il celebre Tabla. Nel 2015 aveva fatto ritorno in patria e qui aveva fondato il suo primo ristorante, acclamato a livello locale e internazionale. L’anno successivo era poi tornato nella Grande Mela aprendo Paowalla nel quartiere di Soho.