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Navi da crociera, l'ambiente ideale per le relazioni tra i dipendenti

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Secondo i lavoratori delle navi da crociera le relazioni sentimentali tra dipendenti sarebbero estremamente numerose a causa degli spazi condivisi.

Malgrado questo aspetto non sia visibile a molti turisti, all’interno delle navi da crociera sono migliaia i lavoratori e dipendenti che per molti mesi all’anno lavorano condividendo gli stessi orari e gli stessi spazi, spesso rinunciando anche alla loro privacy. Per questo motivo, stando alle dichiarazioni di molti dipendenti delle grandi compagnie di navigazione, sarebbero numerose le relazioni sentimentali e sessuali che si svilupperebbero a bordo delle imbarcazioni: un ambiente decisamente promiscuo che in molti hanno paragonato a quello dei dormitori dei tempi del college.

Relazioni sulle navi da crociera

L’alto numero di rapporti tra il personale di una nave da crociera è principalmente dovuto al fatto di essere costretti a vivere assieme ai propri colleghi di lavoro in spazi ristretti e condivisi. Caratteristiche che combinate all’uso di alcolici durante la pause aumentano anche la possibilità di consumare fugaci rapporti sessuali, come racconta anche un ex direttore dei casinò di Holland America’s Line: “C’è tanto sesso sulle navi da crociera”.

L’elevata libertà sessuale tuttavia non rende gli ambienti delle navi da crociera immuni da fenomeni di intolleranza o di esplicita omofobia, come spiega un ex dipendente della Royal Caribbean Cruises il quale ha dichiarato come uno dei suoi direttori avrebbe fatto commenti sul suo orientamento sessuale e l’avrebbe criticato per non aver mai cambiato la sua pettinatura.

I rapporti a lungo termine

La facilità con cui si riesce ad instaurare relazioni a bordo di una nave da crociera è però inversamente proporzionale alla difficoltà con cui i suddetti legami riescono a mantenersi solidi, soprattutto a causa della diversa percezione del tempo che si ha quando si passano mesi sull’oceano Taylor Sokol, ex direttore delle crociere per Holland America ha infatti affermato: “Un mese su una nave è forse come due anni a terra, perché trascorri veramente tanto tempo con i tuoi colleghi”.

Preoccupazioni, quelle sulla difficoltà di mantenere relazioni sentimentali a lungo termine, condivise anche da Nina Beader, ex direttrice del personale giovanile di Carnival Cruises, che ha dichiarato di aver deciso di smettere di lavorare sulle navi da crociera perché voleva costruirsi una famiglia e perché temeva che un lavoro come quello le avrebbe impedito di trascorrere abbastanza tempo con i suoi figli: “Non volevo finire per avere 40 anni e non avere una famiglia”.