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Coronavirus, Trump invia aiuti all'Italia per 100 milioni di dollari

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Il presidente Usa Donald Trump ha annunciato l'invio di aiuti medici all'Italia dal valore di 100 milioni di dollari per fronteggiare il coronavirus.

Nella giornata del 30 marzo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato l’invio di 100 milioni di dollari di aiuti all’Italia nel contesto dell’emergenza coronavirus. Gli aiuti consisteranno in attrezzature mediche e materiale ospedaliero che verrà spedito nel nostro Paese, ma anche altre nazioni riceveranno supporto simile dagli Stati Uniti. Nel suo intervento, Trump ha inoltre affermato di aver già sentito telefonicamente il premier Giuseppe Conte, il quale si è mostrato molto felice dell’offerta.

Coronavirus, Trump invia aiuti all’Italia


L’annuncio dell’invio di aiuti all’Italia è avvenuto durante il consueto briefing con i giornalisti alla Casa Bianca, anche se molti commentatori sul web hanno ironizzato sulle incertezze linguistiche di Trump nel diramare il comunicato. Il presidente ha infatti esplicitamente detto che all’Italia verranno inviate “cose” mediche per aiutarla nel combattere il coronavirus.

Nel suo intervento, Trump ha infatti affermato: “Ho appena parlato con il primo ministro italiano, abbiamo dotazioni supplementari, prodotti di cui non abbiamo bisogno. Manderemo circa 100 milioni di dollari di cose mediche, chirurgiche e ospedaliere all’Italia. Giuseppe era molto contento, stanno vivendo un momento molto difficile”.

La situazione negli Stati Uniti

Durante la conferenza stampa il presidente Trump ha inoltre informato i giornalisti dell’attuale situazione negli Stati Uniti, dove al momento sono stati registrati dalla Johns Hopkins University 153.246 contagi e 2.828 decessi: “Sono 30 giorni vitali, ci giochiamo tutto. Il picco non arriverà prima di altre due settimane, se seguiamo le indicazioni salveremo più di un milione di vite. Il futuro è nelle nostre mani, non abbiamo altra scelta: ognuno di noi può avere un ruolo per fermare il virus. Oltre 1 milione di americani sono stati sottoposti a test”.