> > Un cartello per stare vicino alla moglie malata in ospedale

Un cartello per stare vicino alla moglie malata in ospedale

Coronavirus, il cartello del marito per stare vicino alla moglie in ospedale

Le restrizioni per il coronavirus impediscono all'uomo di stare con la moglie, ricoverata in ospedale: il cartello per starle vicino.

Sono molte le precauzioni prese dagli ospedali per contenere la diffusione del coronavirus all’interno delle strutture sanitarie. Queste restrizioni talvolta impediscono di stare vicini ai propri famigliari, ricoverati anche per altre patologie. Come in questa storia, in cui un uomo non può stare vicino alla consorte durante la chemioterapia. Così decide di farle sentire la sua presenza in un modo particolare. La quarantena, però, non ferma il marito, che ha deciso di stare sotto la finestra della camera di ospedale della moglie con un cartello: “Non posso essere con te, ma sono qui”.

Il cartello per la moglie in quarantena

Albert e Kelly Connor sono una giovane coppia texana. A Kelly a inizio gennaio viene diagnosticato un tumore al seno. Il marito le promette di starle accanto sempre, per tutte le sedute di chemioterapia necessarie. Ma la diffusione del coronavirus cambia tutto. Le visite dei parenti ai pazienti dell’ospedale vengono ridotte al minimo, ma il marito non demorde.

Il primo giorno di ricovero all’MD Anderson di Sugar Land (Texas) Albert Connor accompagna la moglie e poi le chiede di affacciarsi alla finestra della sua stanza. Lui è lì, fuori dall’ospedale, accanto alla macchina e con un cartello realizzato con i i tre figli: “Non posso essere con te, ma sono qui” seguito da un post scriptum “Grazie a tutto lo staff”.

Coronavirus e cancro

Quella dei malati di cancro è una battaglia nella battaglia. Lo sa bene Luana Nigri, 36enne di Parma che ha dovuto sospendere la chemioterapia quando ha scoperto di essere positiva al coronavirus. Lo sa anche, nonostante la giovanissima età, Xander Deeley, bimbo di 3 anni malato di cancro che, secondo la madre, potrebbe non uscire mai dall’isolamento.