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Coronavirus, uomo uccide la moglie e si suicida: credeva fosse infetta

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A Chicago un uomo di 54 anni ha ucciso la moglie e si è successivamente suicidato poiché sospettava che quest'ultima avesse contratto il coronavirus.

Tragedia negli Stati Uniti, dove un uomo di 54 anni ha ucciso la moglie dopo che da tempo sospettava potesse aver contratto il coronavirus. L’uomo, di nome Patrick Jersenik, si è successivamente suicidato con la stessa pistola usata per togliere la vita alla donna, la 59enne Cheryl Schriefer. L’episodio è avvenuto a Lockport Township, un sobborgo di Chicago, nella giornata del 6 aprile scorso.

Coronavirus, uomo uccide moglie a Chicago

Qualche giorno prima di essere uccisa, la donna aveva effettuato il tampone faringeo per verificare se avesse o meno contratto il coronavirus, dato che da un po’ di tempo soffriva di sintomi che potevano essere facilmente ricondotti a quelli della malattia.

Il marito era però terrorizzato dalla possibilità che la 59enne potesse essere positiva, probabilmente sapendo della drammatica emergenza sanitaria attualmente in atto negli Stati Uniti. Prima che potessero arrivare a casa i risultati del tampone quindi, l’uomo ha deciso di uccidere la moglie con un colpo di pistola alla testa, per poi successivamente suicidarsi con la stessa arma.

La donna non era positiva

Le forze dell’ordine sono giunte nell’abitazione della coppia a seguito dell’allarme lanciato dai genitori del 54enne, i quali da tempo non riuscivano a mettersi in contatto con lui. A seguito dell’autopsia effettuata sui corpi del’uomo e della donna è stata confermata la causa della morte tramite colpo d’arma da fuoco, ma soprattutto è emerso come né la moglie né il marito non fossero positivi al coronavirus.