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Elezioni in Corea del Sud: cittadini ai seggi con guanti e mascherine

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Weekend di voto in Corea del Sud, dove i cittadini sono chiamati al rinnovo del Parlamento: il coronavirus non ha fermato le elezioni.

Nonostante l’epidemia da coronavirus stia continuando a spingere la maggior parte degli stati a misure di distanziamento sociale, la Corea del Sud ha optato per non rinviare le elezioni e per permettere ugualmente alle persone di recarsi ai seggi. Naturalmente rispettando le norme e con i dovuti dispositivi di protezione individuale.

Elezioni in Corea del Sud

La tornata elettorale ha luogo venerdì 10 e sabato 11 aprile 2020 e servirà a rinnovare i 300 membri dell’Assemblea Nazionale vale a dire il parlamento. 44 milioni di aventi diritto si recheranno dunque alle urne dei 3.500 seggi mantenendo la distanza di sicurezza di almeno un metro dalle altre persone e sottoponendosi obbligatoriamente al controllo della temperatura corporea. Inoltre prima di entrare dovranno disinfettare le mani e indossare i guanti di plastica forniti.

Coloro che si trovano in isolamento potranno votare per posta mentre chi ha contratto l’infezione potrà esprimere la propria preferenza in appositi seggi allestiti nei centri per pazienti con sintomi e che non hanno bisogno di un ricovero. I coreani che risiedono all’estero non hanno invece potuto votare nelle ambasciate e nei consolati a causa delle restrizioni adottate dai diversi paesi.

La decisione di non rimandare le elezioni fa parte della strategia messa in campo dalla Corea, che non si è basata su isolamento e divieti come accaduto altrove. Lo stato ha infatti optato per effettuare test a tappeto in modo da isolare i positivi e separarli dai nn contagiati. Un metodo che sembra aver funzionato tanto che il 9 aprile si sono registrati soltanto 27 nuovi contagi in tutto il paese e nessun nuovo caso nella città d Daegu, uno degli epicentri dell’epidemia.