> > Coronavirus, Shanghai in fase due da mesi: è un successo.

Coronavirus, Shanghai in fase due da mesi: è un successo.

Coronavirus, Shanghai in fase due da tempo

Shanghai sta vivendo la fase due da tempo. La città cinese ha sconfitto il Coronavirus grazie ad alcuni accorgimenti.

Shanghai è ripartita già due mesi fa e ora si trova nella fase due del piano per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. La normalità è ancora lontana ma la capitale economica della Cina può fornire un ottimo spunto anche per il nostro Paese. Alcuni ragazzi e ragazze italiani, residenti nella città, hanno spiegato come ha affrontato la riapertura.

Shanghai in fase due da mesi

Innanzitutto, Shanghai ha agito immediatamente: non appena sono state diffuse le prime notizie su Wuhan, nonostante la distanza geografica da questa. Nonostante fosse solo gennaio 2020, l’imminente avvento del Capodanno Cinese ha messo in allerta le autorità che hanno imposto un severo distanziamento sociale, oltre alla chiusura di scuole e fabbriche, già fermate dalla festività.

I cittadini hanno rispettato con rigore le regole imposte, memori dell’esperienza del 2003 con la Sars, che colpì soprattutto Shanghai dal punto di vista sanitario ed economico. Il mercato subì un crollo di oltre il 50%, molti stranieri e investitori scapparono altrove.

Il Coronavirus, invece, ha per fortuna fatto registrare pochi morti e contagi, in questo modo le istituzioni locali hanno potuto dichiarare la fase due già il 10 febbraio 2020.

Rigore contro il Coronavirus

“Per riaprire la fabbrica ho dovuto seguire delle procedure molto severe: disponibilità di mascherine per tre volte il numero di impiegati e operai; controllo di temperatura, registrazione tramite App all’ingresso e all’uscita, report alla Polizia; chiusura dei sistemi di aria condizionata e finestre aperte; inutilizzo totale dei locali non arieggiati e altre attenzioni”, spiega Federico Bonotto, presidente di Faist China, sede locale di una multinazionale italiana che produce componenti auto, “Mi hanno fatto un audit il 10 febbraio mattina, se non lo avessi passato sarebbero tornati ogni 3 giorni a controllare prima di darmi l’autorizzazione”.

“Sono ancora in tempo a produrre per la stagione calda. Qua pian piano le cose stanno tornando alla normalità, da 10 giorni hanno anche riaperto la palestra”, dice Aldo Conetrali, general manager di olimpia Splendid, che produce condizionatori. Mattia Visconti, titolare di una società che gestisce ristoranti e locali notturni, fra cui il The Fellas, racconta: “Non ci hanno mai obbligato a chiudere. Per settimane la clientela è stata veramente poca, però stando aperti abbiamo comunque potuto tenere il personale senza licenziare nessuno. Adesso, dopo mesi, finalmente nel weekend siamo pieni, ma durante la settimana è ancora durissima.