> > Coronavirus, nel Regno Unito sono stati superati i 10mila morti

Coronavirus, nel Regno Unito sono stati superati i 10mila morti

coronavirus-regno-unito

Mentre Boris Johnson veniva dimesso dall'ospedale nel Regno Unito i morti da coronavirus hanno superato quota 10mila, di cui 737 nelle ultime 24 ore.

Continua l’emergenza coronavirus nel Regno Unito, dove nella giornata del 12 aprile le vittime della pandemia hanno superato le 10mila unità raggiungendo più precisamente quota 10.612. Di questi 737 persone sono decedute soltanto nelle ultime 24 ore mostrando un trend in linea con la maggior parte degli altri grandi paesi europei come Italia, Spagna e Francia. Quest’ultima lo scorso venerdì 10 aprile ha infatti raggiunto la cifra di 13mila vittime totali.

Coronavirus, 10mila morti in Regno Unito

La notizia del superamento dei 10mila morti da coronavirus nel Regno Unito è arrivata nelle stesse ore in cui il Primo Ministro Boris Johnson è stato dimesso dall’ospedale St. Thomas di Londra a seguito del miglioramento delle sue condizioni di salute dopo essere guarito dal Covid-19. Johnson ha personalmente ringraziato il personale sanitario dell’ospedale per avergli salvato la vita, anche se malgrado fosse in terapia intensiva non ha mai avuto fortunatamente bisogno di essere intubato.

Un portavoce di Downing Street ha in seguito diramato alcuni dettagli in merito alle dimissioni del capo del governo britannico, affermando: “Su consiglio del suo team medico, il primo ministro non tornerà immediatamente al lavoro. […] Il primo ministro è stato dimesso dall’ospedale per continuare la sua convalescenza a Chequers [la residenza di campagna riservata ai capi di governo britannici ndr]. Desidera ringraziare tutti a Saint Thomas per le eccellenti cure che ha ricevuto”.

Il bilancio dell’emergenza sanitaria

Stando ai dati del ministero della Salute britannico, sono 84.279 le persone risultate positive dall’inizio della pandemia su tutto il territorio nazionale. Secondo quanto affermato inoltre dal ministro dell Salute Matt Hancock, i posti attualmente disponibili in terapia intensiva sono 2.295, mentre i medici richiamati in servizio negli ospedali per fronteggiare l’emergenza sanitaria sono oltre 5mila.