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Coronavirus sconfitto a Taiwan: scuole e negozi rimasti sempre aperti

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Taiwan ha sconfitto il coronavirus eppure non ha mai fermato la propria economia: scuole e negozi sempre aperti.

Taiwan ha sconfitto il coronavirus ed è un vero e proprio case-study: il Paese, nonostante la vicinanza con la Cina, ha saputo reagire ottimamente e – cosa più importante – non ha mai fermato la propria economia mantenendo scuole e negozi sempre aperti. Qual è stato il segreto di Taiwan? Certamente un’esperienza pregressa su questa tipologia di virus avendo dovuto combattere, in passato, con la Sars. Il National Health Command Center (Nhcc), il Centro di comando anti epidemia istituito dopo la Sars ha avviato fin da subito tutti i protocolli di emergenza, riservando grande attenzione proprio alle linee guida per le scuole e i luoghi di lavoro che non sono stati chiusi. Anche per i contagiati è scattata una verifica a tappeto su tutti i contatti mentre i positivi sono stati sottoposti a una quarantena in strutture ospedaliere.

Taiwan ha sconfitto il coronavirus

Il Taiwan, per poter realizzare tutto questo, ha dovuto mettere in campo le tecnologie sotto forma di analisi di big data che hanno incrociato i numeri su viaggi da e per la Cina, spostamenti interni e situazione sanitaria dei singoli. Anche i telefoni sono stati tracciati per capire gli spostamenti della popolazione. Provvedimenti che, molto probabilmente, in Italia avrebbero fatto storcere il naso a molti. Fondamentale, nella vittoria contro il coronavirus, è stata la tempestività degli interventi: a dicembre – quando nel resto del Mondo si pensava a tutt’altro – Taiwan ha messo in atto tutte le misure anti-contagio anche in base alla precedente esperienza con la Sars.

Taiwan conta centinaia di propri cittadini che lavorano in Cina: per loro è stata usata la massima precauzione anche andando contro le direttive di Pechino e della stessa Oms sul coronavirus. I voli sono stati tracciati così come gli spostamenti dei cittadini mentre il servizio sanitario si preparava al peggio. I cittadini sono sempre stati rassicurati dal Governo centrale che, per loro, ha predisposto piattaforme online; attraverso queste è stato possibile chiedere assistenza e capire come muoversi ma anche poter accedere a cure sanitarie e strumenti di protezione personale come le mascherine.

La gestione delle mascherine

Taiwan ha fatto registrare appena 400 casi di contagio e solo sei decessi con una popolazione di circa 24 milioni di abitanti. Anche grazie alla politica adottata sui Dpi, tra cui le mascherine: il Governo ha interrotto le esportazioni già a gennaio chiedendo contemporaneamente alle aziende locali di aumentare la produzione per farla arrivare ai 10 milioni al giorno. Così, con scuole e negozi sempre aperti, nessuna quarantena di massa, il Taiwan ha sconfitto il coronavirus.