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Come la Germania ha contenuto il coronavirus in 10 giorni

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Come la Germania ha contenuto il coronavirus in dieci giorni. Il Paese, guidato da Angela Merkel, ha i dati migliori tra le principali realtà europee.

La Germania ha contenuto il coronavirus in dieci giorni. Lo conferma anche Jens Spahn, ministro della Salute tedesco. Si ricomincia gradualmente a liberare i letti in terapia intensiva: nelle prossime settimane, infatti, il 25-30% rimarrà ancora riservato ai pazienti da coronavirus. Il ministro della Sanità ha definito la strategia tedesca di contenimento del virus un vero e proprio successo. L’epidemia in Germania: “È sotto controllo e contenibile. La curva dei contagi era esponenziale, ma ora siamo riusciti a renderla lineare”. Inoltre, la Germania in nessun momento ha visto il proprio sistema sanitario: “Finire sotto pressione, grazie alla fitta rete di medici generici e specializzati”. Spahn punta a normalizzare gli ospedali nel corso del mese di maggio. Ma come ha fatto la Germania a contenere il coronavirus in dieci giorni?

Coronavirus, il segreto della Germania

Quando è iniziata la pandemia da coronavirus, la Germania disponeva di 28mila posti in terapia intensiva, aumentati successivamente a 40mila. Una cifra ben superiore a quella italiana che, non a caso, ha visto il suo sistema sanitario collassare inesorabilmente. Il ministro della sanità tedesca, Spahn, ha sottolineato che al momento ne restano 10mila liberi di posti letto in terapia intensiva e che sei pazienti su sette sono stati curati in modo ambulatorio. Inoltre il ministro ha rivelato che finora sono stati eseguiti 1,7 milioni di tamponi e che la capacità settimanale è salita a quota 700mila a settimana.

In Germania non vige un divieto tassativo di restare in casa, ma è vietato circolare in più di due persone (eccetto famigliari e conviventi). È obbligatorio mantenere la distanza minima di 1,5 metri, e Angela Merkel ha ricordato nei giorni scorsi che chi non rispetta questa misura verrà pesantemente sanzionato. Si può uscire di casa per fare la spesa, per correre o fare sport. Ad oggi sono 134.400 gli infettati e 3.827 i morti: il tasso di letalità ha quasi raggiunto il 3%.

Il pensiero di Angela Merkel

Anche Lothar Wieler, presidente dell’Istituto Koch, ha parlato di un risultato intermedio positivo per la Germania e di una strategia di assoluto successo. Il tasso di contagio è attualmente allo 0,7%: un malato contagia meno di una persona, in media. Ma come ha spiegato nei giorni scorsi Angela Merkel, basta una minima variazione di quel tasso per cambiare enormemente l’evoluzione dell’epidemia in Germania. Per questo, nonostante gli ottimi risultati, i tedeschi restano cauti: “Vedremo se si tratta di un dato stabile. Il virus è entrato in questo Paese e resterà in questo Paese”.