> > Coronavirus, parla l'Oms: "Allentare restrizioni non è fine epidemia"

Coronavirus, parla l'Oms: "Allentare restrizioni non è fine epidemia"

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Il direttore generale dell'Oms Ghebreyesus ha precisato che l'allentamento delle restrizioni non corrisponderà a una fine dell'emergenza coronavirus.

Nella giornata del 20 aprile il direttore generale dell’Oms Tedros Ghebreyesus ha precisato che l’allentamento delle misure di restrizione previsto dal molti paesi del mondo per le prossime settimane non corrisponderà alla fine della pandemia di coronavirus. Durante il consueto brefing sul punto della situazione dell’emergenza sanitaria Covid-19, il direttore generale ha inoltre spiegato che le procedure di contenimento del virus devono essere attuate efficacemente da ogni stato.

Coronavirus, parla il direttore dell’Oms

Nel corso del briefing svoltosi nel quartier generale dell’Oms a Ginevra, Ghebreyesus ha affermato: “Allentare le restrizioni non è la fine dell’epidemia in nessun paese. La fine dell’epidemia richiederà uno sforzo costante da parte di individui, comunità e governi per controllare a reprimere e controllare il virus”, per poi aggiungere in seguito: “tutti i Paesi coinvolti devono assicurarsi di essere in grado di individuare, testare, isolare e curare ogni caso.

Il direttore generale ha successivamente annunciato l’invio da parte dell’Oms di 180 milioni di mascherine chirurgiche in tutto il mondo a partire dalla fine del mese di aprile. Un sforzo che si aggiunge a quelli degli oltre 600 ospedali dichiaratisi pronti a reclutare pazienti per effettuare i test clinici dell’Oms sulle potenziali cure per il coronavirus.

Il ringraziamento per il concerto benefico

Nel chiudere il suo intervento, Ghebreyesus ha infine pubblicamente ringraziato tutti gli artisti che si sono esibiti durante l’iniziativa benefica denominata “One World Together at Home”, organizzata dalla cantante Lady Gaga e alla quale si sono unite personalità come i Rolling Stones, Elton John, Billie Eilish, Taylor Swift e Paul McCartney: “Vorrei iniziare ringraziando i molti musicisti, comici e attivisti che hanno realizzato ‘One World Together At Home, concerto di enorme successo”.