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Coronavirus, il racconto dell'italiano in Messico: "Qui è un incubo"

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Un cittadino italiano rimasto bloccato in Messico ha raccontato l'attuale situazione dei nostri connazionali nel paese a causa del coronavirus.

Tramite una lettere inviata alla testata online Fanpage, un cittadino italiano ha raccontato la situazione dei circa cento nostri connazionali che attualmente si trovano bloccati in Messico, impossibilitati a tornare a casa a causa dell’emergenza coronavirus. Alessio, originario di Napoli ma residente in Germania con la moglie, ha testimoniato le difficili condizioni degli italiani nel paese centroamericano, costretti a non poter rientrare per via della costante mancanza di voli aerei.

Coronavirus, il racconto dell’italiano in Messico

Nella lettera, Alessio ha spiegato di non avere ricevuto finora nessun aiuto concreto dalle autorità italiane in Messico, che al momento consigliano soltanto di acquistare voli aerei per l’Italia: “Sono un cittadino italiano rimasto bloccato in Messico insieme ad altri connazionali. Non sappiamo cosa fare, la Farnesina non ci aiuta e l’ambasciata italiana qui in Messico non fa altro che dirci di prendere voli che però non sono garantiti. Ho già comprato tre voli che poi sistematicamente sono stati cancellati, e ancora non rimborsati. È una vergogna come stiamo venendo trattati, molte persone qui hanno problemi di salute, e le medicine stanno iniziando a scarseggiare”.

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L’uomo ha poi raccontato come agli stranieri non sia attualmente consentito in Messico prendere in affitto un alloggio per dormire, sempre a causa dell’emergenza sanitaria: Non è più consentito legalmente di poter affittare una stanza o una casa a noi stranieri per via del Covid-19, e in più si ci mette l’aggravarsi della situazione sanitaria, in quanto molti sono sprovvisti di un assicurazione, insomma la paura di ammalarsi è grande e non ci sentiamo per nulla tutelati”.

L’impossibilità di prenotare voli

Nel suo racconto, Alessio ha inoltre spiegato di aver aperto un gruppo Whatsapp per poter aiutare altri italiani nelle stesse condizioni a rimanere aggiornati in merito a possibili cambiamenti della situazione, data la sostanziale assenza delle autorità italiane in questo frangente: “Abbiamo provato a denunciare questo accaduto ma senza avere grossi riscontri, in quanto la Farnesina sta valutando di venirci a prendere per effettuare un rimpatrio, ma in sostanza hanno posto la situazione come un problema economico, e quindi non di convenienza”.

Sul finale, il nostro connazionale racconta: “Io sono residente in Germania, e sono qui con mia moglie, tedesca: da che doveva essere il nostro viaggio di nozze sta diventando un incubo, la Germania aveva messo a disposizione voli di rientro ma avvisandoci sempre il giorno prima per il giorno dopo, e come penso sapete, il Messico è grande quasi quanto l’Europa stessa. […] Aiutateci per piacere a diffondere il nostro appello di aiuto. Vi ringrazio infinitamente in anticipo, Alessio”.