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Coronavirus, Ecuador: scambio di identità presso un ospedale

Coronavirus: scambio d'identità in ospedale

Un'anziana signora è stata oggetto di scambio d'identità in Ecuador, presso un ospedale. La donna era affetta da Coronavirus.

Presso un ospedale in Ecuador, è avvenuto uno scambio di identità durante l’emergenza Coronavirus. Ad essere dichiarata come morta è stata l’anziana signora Alba Maruri, ricoverata per essere positiva alla malattia presso l’ospedale di Guayaquil, zona epicentro della pandemia.

Scambio di identità in ospedale

L’anziana di 74 anni sarebbe morta per colpa del Coronavirus e la sua salma cremata come tante altre, secondo la prassi sanitaria. Le ceneri sono state consegnate ai familiari, ignari che non si trattasse della loro cara parente. La signora Mauri si trovava in coma da circa 3 settimane, ma in realtà si è poi risvegliata come se nulla fosse e ha addirittura chiesto al personale sanitario di chiamare sua sorella.

Aura, al sentire la voce di Alba, si è dapprima spaventata per poi rendersi conto che non si potesse trattare di un fantasma, quanto piuttosto di un errore dell’ospedale. Secondo quanto riporta il quotidiano locale El Comercio, alla famiglia era stato mostrato il corpo dell’anziana ma da una grande distanza, per sicurezza vista la contagiosità della malattia.

“Miracolo” durante il Coronavirus

Confermato che si trattasse di Alba Maruri, il personale dell’obitorio ha proceduto alla cremazione della salma quando in realtà si trattava di un’altra persona. “Avevo paura di vederla in faccia”, ha detto sua nipote, “Ero a un metro e mezzo di distanza. Aveva gli stessi capelli, lo stesso tono di pelle della nonna”.

La sorella Aura, entusiasta per il risveglio di Alba ha esclamato: “È un miracolo. Per quasi un mese abbiamo pensato che fosse morta!”. Giustamente, la famiglia della signora Maruri ha chiesto un risarcimento all’ospedale di Guayaquil per il danno subito e il costo della cremazione.