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Coronavirus Usa, 55mila morti: come nella guerra del Vietnam

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Negli Usa non si placa il contagio di coronavirus, che ormai ha causato 55mila morti. Numeri che ricordano la guerra in Vietnam.

Il Coronavirus negli Usa ha già causato 55mila morti dall’inizio della sua epidemia. Numeri che si avvicinano a quelli registrati in occasione della ventennale guerra in Vietnam. Sfiorato il milione di casi, un terzo del totale mondiale.

Coronavirus, morti in Usa come in Vietnam

Gli Usa riaprono, ma i numeri che giungono dalla sanità spaventono in chiave coronavirus: oltre 55mila morti dall’inizio dell’epidemia, e numeri che a molti ricordano quelli registrati in occasione della ventennale guerra in Vietnam.

Secondo il Washington Post, i dati potrebbero essere addirittura superiori se contiamo nel primo mese della pandemia, dall’inizio di marzo al 4 aprile, negli Usa ci sono stati circa 15.400 morti in più rispetto alla media storica, quasi il doppio delle vittime attribuite in quel periodo al Covid-19. Del resto il bilancio dei decessi potrebbe essere sottostimato anche a livello mondiale: in base ad uno studio del Financial Times, su 14 Paesi sarebbe di quasi il 60% superiore a quello delle statistiche ufficiali.

Un terzo delle vittime mondiali

Una ripartenza che avviene proprio mentre si tocca la soglia spaventosa del milione di casi, un terzo del totale globale arrivato ad oltre tre milioni, ma per fortuna calano le vittime. I decessi continuano a diminuire anche a New York, lo Stato più colpito (337 nelle ultime 24 ore). Si registrano ancora 1.000 nuovi casi al giorno e, in base ai test sugli anticorpi fatti a 75 mila persone, il governatore Andrew Cuomo, che ipotizza di prorogare il suo ordine di stare a casa dopo il 15 maggio in alcune zone e di riaprirne altre solo a determinate condizioni.