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Cina: ad aprile il 60% dei contagiati era asintomatico

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Nel mese di aprile in Cina il 60% dei contagi era asintomatico. Ora però il paese riapre ai viaggi interni.

Da quanto emerge da un’analisi del Financial Times, pare che nel mese d’aprile il 60% dei contagi di coronavirus in Cina fosse asintomatico. Una scoperta che a questo punto potrebbe far rivedere le misure restrittive attuate dai governi mondiali e che potrebbe portare nei prossimi giorni a clamorosi dietrofront.

Cina, 60% dei contagi da coronavirus era asintomatico

In Cina ora il contagio è pari zero, ma ad aprile secondo quanto riporta il Financial Times, pare che il 60% dei contagi di coronavirus fosse asintomatico, e quindi ancor meno riscontrabile coi test.

La scoperta si basa su un’analisi che indica come un gran numero di eprsone per tutto questo tempo abbiano circolato indisturbate nella comunità diffondenso il virus inconsapevolmente. Una modalità di contagio che preoccupa assai le autorità sanitarie, visto che i portatori più infettivi sono quelli nella fase pre-sintomatica della malattia.

Cina riapre ai viaggiatori

Si tratta dunque di una ricerca completa dei dati di aprile e che ora potrebbe aprire scenari ancor più preoccupanti in termini di sicurezza e prevenzione globale: i governi di tutto il mondo hanno già predisposto restrizioni considerevoli e ora un progressivo allentamento potrebbe comunque non bastare per sentirsi al sicuro.

Intanto in Cina i viaggiatori in arrivo nella capitale dalle zone della Cina considerate “a basso rischio” non dovranno più rispettare la quarantena. Resta invece l’obbligo per chi arriva da zone ancora non a basso rischio secondo Pechino, e soprattutto per chi arriva da Hubei, regione centro dell’epidemia.