Asia Angaroni Il coronavirus continua a mietere vittime nel mondo: il vaccino potrebbe essere pronto entro dicembre, ha fatto sapere lo Jenner Institute della Oxford University. La cura è stata messa a punto in collaborazione con l’Irbm di Pomezia. Positivi e incoraggianti i risultati della sperimentazione sulle scimmie e sui primi 320 volontari a cui è stato somministrato il vaccino. L’intento è quello di effettuare test clinici su 5mila persone a giugno e di rendere disponibili entro fine anno 100 milioni di dosi di vaccino.
Coronavirus, 100 milioni dosi di vaccino da Oxford
AstraZeneca e l’Università di Oxford sono ottimisti e sperano che entro fine 2020 siano disponibili 100 milioni di dosi di vaccino.
I due istituti hanno annunciato un accordo per lo sviluppo della cura contro il coronavirus e della successiva distribuzione nel mondo. Il potenziale vaccino contro il Covid-19 è attualmente in studio presso l’ateneo britannico di Oxford. Inoltre, la partnership prevede che sia adottato un modello no-profit per la durata della pandemia.
La collaborazione vanta la partecipazione dei migliori esperti a livello mondiale al lavoro all’Università di Oxford in vaccinologia e si serve delle capacità globali di sviluppo, produzione e distribuzione di AstraZeneca. Unendo le forze e le disponibilità dei due istituti, si spera di accelerare la realizzazione di un vaccino. In questo modo, entro dicembre 2020 si vorrebbero distribuire le prime 100 milioni di dosi. Ad avere la priorità saranno le categorie a rischio, hanno precisato i ricercatori.
Allo studio, identificato solo dalla sigla ChAdOx1 nCoV-19, ha partecipato anche il Gruppo Irbm di Pomezia, che prosegue le attività per la definizione e la produzione delle dosi necessarie alle prossime fasi di sperimentazione clinica.
