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Coronavirus Gran Bretagna, un quinto dei bambini soffre la fame

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Raddoppiano in Gran Bretagna le famiglie che soffrono la fame e un quinto dei bambini è malnutrito.

L’emergenza coronavirus ha creato forti scompensi sociali, anche in paesi che nell’immaginario comune possono apparire come benestanti. In Gran Bretagna, ad esempio, sarebbero raddoppiate le famiglie che soffrono la fame dall’inizio del lockdown, a causa di una drastica riduzione del loro reddito, che già in tempi di normalità non era garantito. A farne le spese sono soprattutto i bambini: un quinto del totale non avrebbe avuto accesso a cibo a sufficienza nelle ultime cinque settimane. Si ricorrerebbe sempre più a cibi semplici e meno costosi da comprare e cucinare, con una quasi totale assenza di frutta e verdura.

Bambini, in GB un quinto soffre la fame

Le più colpite sono sono state le famiglie numerose, quelle monoparentali e quelle con bambini disabili: il 30% dei genitori single e il 46% dei genitori con un figlio disabile si trovano ad affrontare l’insicurezza alimentare e hanno difficoltà a gestire le esigenze nutrizionali di base a casa. Ad influire negativamente su questi dati c’è stata sicuramente anche la chiusura delle scuole dove, le famiglie con più difficoltà, avevano diritto a colazione e pranzo gratuiti per i propri figli. Il programma governativo per dare agli alunni buoni pasto del valore di 15 sterline a settimana fino alla riapertura delle scuole ha mostrato i suoi limiti, con molti genitori che non sono in grado di scaricare i buoni o di usufruirne nei supermercati.

Secondo la Food Foundation, dei 621.000 bambini che prima della pandemia avevano accesso gratuito ai breakfast club, le mense scolastiche, solo 136.000 hanno avuto un’alternativa. Tuttavia, il 31% dei bambini che hanno diritto a pasti scolastici gratuiti non riceve ancora alcun sostituto, lasciando più di 500.000 bambini senza.