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Coronavirus, in Giappone stato di emergenza prolungato al 31 maggio

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A seguito del persistere dell'emergenza coronavirus, il governo del Giappone ha deciso di estendere lo stato di emergenza fino al prossimo 31 maggio.

Il Giappone ha deciso di prorogare fino al prossimo 31 maggio lo stato di emergenza nel paese, a seguito del persistere dell’emergenza coronavirus che fino ad ora ha già provocato 14.305 contagi e 455 decessi dallo scorso 16 gennaio. Lo stato di emergenza avrebbe dovuto inizialmente terminare il 5 maggio, ma le autorità giapponesi hanno deciso di estenderlo fino alla fine del mese per dare modo alle strutture ospedaliere del paese di riprendersi dall’enorme pressione subita durante l’emergenza sanitaria.

Coronavirus, il Giappone estende lo stato d emergenza


L’annuncio della proroga dello stato di emergenza è stato dati in conferenza stampa dal primo ministro giapponese Shinzo Abe, il quale ha dichiarato: “Abbiamo deciso che sarà necessario un mese per risollevare un sistema sanitario provato, per mantenere basso il numero di nuovi pazienti e facilitare la guarigione di sempre più pazienti”. Nonostante le misure adottate nel paese abbiano consentite di rallentare i contagi, Abe ha aggiunto come attualmente vi siano ancora almeno 10mila persone affette da Covid-19 che necessitano di cure.

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Secondo le norme contenute nel provvedimento che istituisce lo stato di emergenza, limitato soltanto alle grandi città dallo scorso 7 aprile e poi esteso a tutto il paese a partire dal 16 aprile, i governatori delle varie prefetture hanno il potere di chiudere tutte le attività commerciali non essenziali, le scuole e le università, nonché di chiedere ai propri cittadini di non uscire di casa se non per giustificato motivo. Unica eccezione è invece rappresentata dai trasporti pubblici, che restano attivi in tutto il paese.