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Coronavirus Usa, stima della Casa Bianca: "A giugno 3000 morti al giorno"

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La situazione negli Usa si fa drammatica: le stime della Casa Bianca sui morti per coronavirus rivelano che a giugno saranno 3000 al giorno.

Gli Stati Uniti sono il primo Paese al mondo per numero di morti e contagi da coronavirus: la situazione, però, potrebbe peggiorare secondo la stima della Casa Bianca. Da un lato, infatti, il presidente americano e i repubblicani chiedono una rapida riapertura e la fine del lockdown. Dall’altro lato, però, un documento segreto fa emergere dei dati che destano scalpore oltre ad alimentare il dibattito pubblico.

Coronavirus, stime della casa Bianca

Il New York Times ha rivelato il contenuto di un documento segreto della Casa Bianca (redatto da virologi, immunologi ed esperti) che sembra prevedere alcune stime sui morti per coronavirus negli Usa. La zona più colpita ad oggi è quella di New York, anche se i virologi ritengono che possa essere prossima al picco. Seguendo alcuni modelli matematici, le stime sui morti rivelano che a giugno potrebbero registrarsi 3.000 decessi al giorno circa (contro i 1.700 attuali). Rispetto ai contagi, invece, se i numeri non dovessero calare si potrebbe arrivare a registrare 200 mila nuovi casi al giorno entro la fine di maggio. La media attuale è di 25 mila casi al giorno.

Nuovi incrementi di contagi si registrano in Texas, Iowa, Minnesota e Tennessee, che sono pronti per la riapertura. Più cauti sono invece l’Indiana, il Kansas e il Nebraska. Ciò che preoccupa i virologi, però, è il drastico aumento dei contagi nelle grandi città come Los Angeles o Chicago. Le zone rurali appaiono meno esposte al contagio.

Mentre quindi si attende l’arrivo del plateau a New York, il governatore Andrew Cuomo ha stabilito sette requisiti necessari per la riapertura. Questi ultimi vanno dai dati del contagio alla capacità ospedaliera, passando per tutti i dispositivi di sicurezza a disposizione di operatori sanitari e lavoratori.