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Studente di 22 anni si suicida: "Mi sento schiacciato dal peso del lockdown"

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Uno studente di 22 anni è morto suicida durante il lockdown: nella lettera alla madre spiega cosa lo ha spinto al tragico epilogo.

Aveva solo 22 anni lo studente di ingegneria originario di Gloucester, Inghilterra: il suo gesto suicida deriva da uno stato d’animo particolare. A raccontare l’episodio è proprio la madre del ragazzo, al quale è giunta una lettera contenente le motivazioni che hanno spinto il figlio a togliersi la vita. Ben Brown si sentiva oppresso e “schiacciato dal peso del lockdown“, così scriveva alla madre. “L’ultima cosa che mi ha detto è che mi amava – ha rivelato ancora la donna -. Voglio farvi capire che bisogna parlare e confrontarsi, nulla è insuperabile se si chiede aiuto”.

Coronavirus, studente morto suicida

Dopo l’emergenza sanitaria scatta l’allarme suicidi: il peso della quarantena spesso provoca scompenso a livello psicologico. Uno studente di 22 anni è morto suicida perché schiacciato dalle difficoltà psicologiche che comporta un periodo di lockdown prolungato. Si è tolto la vita nell’appartamento dove viveva con altri due inquilini, ma prima ha scritto una lettera da lasciare alla madre Helen Hartery-Brown in cui spiegava i motivi del suo tragico gesto.

“Diceva che questa situazione lo stava schiacciando – ha raccontato la madre ai quotidiani locali -, non era abituato a stare da solo con i suoi pensieri e ad essere inattivo per un periodo di tempo così lungo. Purtroppo non ha parlato con nessuno di come si sentisse in quel momento. Abbiamo fatto una video-chiamata la sera prima della tragedia, l’ultima cosa che mi ha detto è che mi amava”.

Nessuno poteva aspettarsi un simile gesto: Ben dal 2016 frequentava l’università ed era appassionato di viaggi. Lascia cinque fratelli e sorelle. Era anche molto impegnato nel volontariato: ha girato il mondo per aiutare e sostene i progetti di diverse associazioni. Due settimane prima di suicidarsi, inoltre, aveva fatto una donazione a un’associazione che cerca di impedire alle persone di togliersi la vita.