> > Ricercatore ucciso a Pittsburgh per ragioni sentimentali

Ricercatore ucciso a Pittsburgh per ragioni sentimentali

coronavirus ricercatore Pittsburgh

Dietro la morte di Bing Liu, il ricercatore ucciso a Pittsburgh, si nasconderebbe una "lunga disputa sentimentale" con il suo assassino.

Sembra essere stato risolto il giallo della morte di Bing Liu, ricercatore cinese che lavorava sul coronavirus e che è stato ucciso a Pittsburgh con un’arma da fuoco. Nulla a che vedere con quelle “scoperte molto importanti” che, secondo i colleghi, stava per fare proprio a proposito del Covid-19. A uccidere Liu sarebbe stato Hao Gu, 46 anni, per porre fine a una “lunga disputa sentimentale per contendersi una partner”.

Movente passionale

I due uomini, un ricercatore e un pluripremiato ingegnere informatico, si sarebbero innamorati della stessa donna. La contesa amorosa sarebbe terminata in tragedia, con un omicidio-suicidio. Anche Gu, infatti, è stato trovato senza vita nella Contea di Allegheny: si sarebbe ucciso dopo l’omicidio.

Coronavirus, ricercatore ucciso a Pittsburgh

Si chiamava Bing Liu il ricercatore trovato senza vita a Pittsburgh nella sua casa. Docente dell’università di Pittsburgh era impegnato nella ricerca contro il covid-19 ed è stato assassinato a colpi di pistola. Secondo gli inquirenti, il secondo corpo trovato senza vita nella Contea di Allegheny, appartenente al 46enne Hao Gu, sarebbe quello dell’assassino di Bing. L’omicida si è tolto la vita dopo aver compiuto il gesto.

La scena del crimine

Bing Liu presentava ferite d’arma da fuoco su tutto il corpo: dalla testa, al collo e poi il busto. L’università è intervenuta dicendo che “è profondamente rattristata dalla tragica morte di Bing Liu, un prolifico ricercatore e ammirato collega di Pitt. L’Università estende le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Liu in questo momento difficile”.

La carriera di Bing

Dopo aver conseguito un dottorato all’Università di Singapore, Bing si è trasferito negli Stati Uniti lavorando come borsista al fianco di un famoso scienziato informatico, Edmund M. Clarke, vincitore del Turing Award 2007.

Ucciso prima delle scoperte

I colleghi che hanno lavorato con lui negli ultimi tempi raccontano che Bing era sul punto di fare scoperte importanti sul coronavirus. “Bing era sul punto di fare scoperte molto significative per comprendere i meccanismi cellulari che sono alla base dell’infezione da SARS-CoV-2″ dice un suo collega del Dipartimento di Biologia Computazionale e Sistemi dell’Università. Adesso, per rendere omaggio al collega scomparso, i ricercatori hanno deciso di portare avanti le indagini scientifiche dello scienziato.