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Venti motivi per tornare in Italia dopo il coronavirus

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Il Telegraph ha menzionato l'Italia e le sue bellezze invitando i lettori a viaggiare nel Bel Paese dopo la pandemia.

Dopo il coronavirus si potrà tornare a viaggiare in Italia per ben 20 motivi. Il “Telegraph” ha elogiato il territorio italiano ed ha invitato i lettori quando tutto sarà finito a scegliere le bellezze italiane per le proprie vacanze.

Venti motivi per viaggiare in Italia

Un articolo pubblicato dal Telegraph ha elogiato tutte le bellezze italiane ed ha invitato i lettori a venire in Italia alla fine della pandemia. Non si sa ancora se si tornerà a viaggiare in l’estate, ma il giornalista Tim Jepson ha spiegato che esistono 20 motivi validi sempre per cui un turista dovrebbe recarsi nel Bel Paese.

Venti, così pochi? Ci sarebbero 20 dipinti che mi farebbero tornare, 20 ristoranti, 20 panorami, 20 borghi e 20 altre cose in più. Nessun altro Paese – spiega il giornalista Tim Jepson – ha tante ricchezze e una combinazione di arte, cultura, cibo, vino, moda, teatro, persone e paesaggi che non ha eguali e neppure una combinazione così efficace di antico e moderno, bello e seducente”.

Italiani e giardini

Al primo posto della classifica ci sono gli italiani. Il loro calore, l’amore per la vita è un biglietto di presentazione quando si arriva in Italia. Indistintamente, da nord a sud. “Non si può amare un Paese senza amare la sua gente – spiega l’autore – sappiamo che gli italiani spesso si vedono come toscani, siciliani, veneziani o napoletani; ma sono sempre gli stessi, con una caratteristica in comune: l’apprezzamento per le cose belle della vita. E di belle cose in Italia ce ne sono ovunque”.

A seguire ci sono i giardini, le larghe aree di vegetazione che si estendono dalle colline toscane fino ad arrivare ai limoneti della Sicilia. L’autore nell’articolo cita la Ninfa, a sud di Roma, i giardini botanici di Hanbury a Ventimiglia, Villa Carlotta sul lago di Como, La Mortella sull’isola di Ischia e il giardino dei Tarocchi di Pescia.

Borghi, luoghi all’aperto, la lingua

Il fascino dei borghi non è da meno, soprattutto quelli arroccati sulle colline come in Umbria e Toscana. Solo per citarne alcuni: Matera in Basilicata, Noto in Sicilia, insieme ad Enna ed Erice, Tropea in Calabria, Ostuni in Puglia, Ascoli Piceno nelle Marche, Ravenna in Emilia Romagna ma, come spiega lo stesso autore “l’elenco sarebbe molto più lungo”.

Per chi vuole ammirare bellezze all’aria aperta, l’Italia offre mete sciistiche in Alta Badia, Cervinia e Courmayeur, ma anche posti di mare in Sicilia, Sardegna, le Cinque Terre, la Costiera amalfitana, il rafting in Calabria e le orme dei lupi da seguire in Abruzzo.

Se tutto questo poi, viene detto in italiano, come spiega Tim Jepson “viene meglio”.

Gli altri motivi per viaggiare in Italia

A seguire, nella lista stilata da Telegraph si trovano:

  • I laghi: non solo quelli grandi come il lago di Garda e Como ma anche i piccoli come il lago d’Orta e l’Iseo.
  • L’opera: da Giuseppe Verdi, a Donizetti, Rossi e Puccini. Annessa all’opera c’è la menzione dei grandi teatri come il San Carlo di Napoli, la Scala di Milano e la Fenice di Venezia.
  • La cucina italiana: non ha bisogno di presentazioni
  • Il “buon bere“: con i vini della Sicilia, della Toscana, insieme anche ai liquori ed i cocktail
  • Il caffè italiano: un vero culto, tutto italiano.

L’elenco del Telegraph prosegue con la moda al 12esimo posto, l’architettura e i suoi diversi stili al 13esimo e Venezia che da sola, al 14esimo posto, merita un viaggio in Italia. Poi, si continua con la bellezza delle isole, tra cui Capri, le Tremiti, Ponza, Capraia, Elba, Lipari e Marettimo. Anche le coste hanno un posto in classifica: al sedicesimo ci sono Amalfi e le Cinque Terre. A seguire la bellezza dell’arte degli Uffizi, 18esimo posto per la Cappella Sistina, al 19esima le ricchezze di Roma ed all’ultimo posto, ma non per importanza, la Toscana.