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Coronavirus, infermiera ruba carta di credito a paziente intubato

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Negli Usa un'infermiera ha rubato la carta di credito di un malato di coronavirus ricoverato in rianimazione che è deceduto pochi giorni dopo.

Non si è fermata nemmeno di fronte a un uomo prossimo alla morte l’infermiera 43enne Danielle Conti, accusata di aver rubato la carta di credito di un paziente malato di coronavirus lo scorso 9 aprile e spendendo in seguito 60 dollari in generi alimentari. L’uomo, il 70enne Anthony Catapano, è poi deceduto di li a pochi giorni facendo emergere i primi sospetti nei suoi familiari su quegli acquisti registrati sul suo conto corrente mentre era ricoverato in ospedale. La donna è attualmente indagata e rischia di perdere il lavoro.

Coronavirus, infermiera ruba carta di credito

Secondo le indagini delle forze dell’ordine, l’infermiera avrebbe utilizzato la carta di credito spendendo 60 dollari in cibo e benzina nella catena di supermercati ShopRite. La spesa non è però passata inosservata alla famiglia del signor Catapano, la quale era ovviamente al corrente delle gravi condizioni di salute in cui versava il loro congiunto in quelle ore. Stando alle ipotesi più probabili, la donna avrebbe approfittato di un peggioramento del quadro clinico del 70enne per impossessarsi della carta di credito.

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Nel commentare l’accaduto, la figlia dell’uomo Tara Catapano ha dichiarato: “Non riesco a credere che una persona possa fare qualcosa del genere a qualcuno che lotta per la vita. Questa è un’infermiera che ha prestato giuramento per curare, proteggere e salvare i pazienti. È disgustoso. Non mi sarei mai aspettata nulla di simile. È un essere umano spregevole. Come si sentirebbe se qualcuno facesse questo ai suoi genitori gravemente malati? Spero che abbia ciò che si merita e perda il suo lavoro. Ha rischiato il suo posto di lavoro per 60 dollari approfittando delle condizioni di mio padre. Sono sicuro che pensava che non sarebbe sopravvissuto e che la sua famiglia non se ne sarebbe accorta”.

Il comunicato dell’ospedale

È stata la stessa azienda ospedaliera, lo Staten Island University North di New York, a confermare le indagini sul conto dell’infermiera e ad annunciarne la sospensione dal lavoro con annesso rischio di licenziamento: “Danielle Conti è stata temporaneamente sospesa e rischia la risoluzione del contratto. Stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità e l’ospedale sta conducendo le sue indagini”.