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Coronavirus, negli Usa compare il Trump Death Clock

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L'installazione di un regista contro la politica degli Usa per fronteggiare l'emergenza coronavirus (Covid-19).

Al centro di New York negli Usa in piena emergenza coronavirus è comparso l’Orologio della Morte di Trump, o meglio il Trump Death Clock. Si tratta di un pannello luminoso che polemizza contro la politica adottata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump per fronteggiare la crisi sanitaria che ha investito il Paese.

Usa: i decessi da coronavirus

L’orologio conteggia e aggiorna costantemente il numero dei morti a causa del coronavirus negli Usa. Il pannello segna 48mila rispetto agli 80 mila del conteggio ufficiale. Secondo gli ideatori del pannello, insomma, si sarebbe potuto evitare il 60% dei decessi se la Casa Bianca avesse deciso di varare le restrizioni una settimana prima di quanto ha fatto.

L’installazione a Times Square

Il Trump Death Clock è un’installazione che si trova a Times Square ed è stata realizzata dal regista Eugene Jarecki. “A gennaio 2020 – si legge a lato del contatore – Donald Trump e la sua amministrazione erano stati avvisati della necessità di misure urgenti per contenere il contagio. Il presidente si è rifiutato fino al 16 marzo. Ma allora era già stata persa l’occasione di contenere il virus. Se le misure di contenimento fossero state prese almeno una settimana prima, il 60% delle morti sarebbero state evitate”.

Superata la soglia delle 80mila vittime

Intanto gli Usa hanno superato, secondo i dati aggiornati della Johns Hopkins University, la soglia delle 80mila vittime di coronavirus. In totale i decessi sono stati per la precisione 80.087, mentre i contagi registrati sono 1.3 milioni con proprio New York lo Stato più colpito.

Obbligo di mascherine

Dopo i casi di contagio tra membri dello staff della Presidenza e della Vicepresidenza, anche alla Casa Bianca di Washington è scattato l’obbligo di mascherina. Mascherine per tutti coloro che entrano nell’Ala Ovest, dove si trova anche lo Studio Ovale, tranne che per il presidente Donald Trump e il vicepresidente Mike Pence.