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L'Ue contro il riscatto di Silvia Romano: "È un problema"

Silvia Romano inacce procura facebook

Il riscatto pagato per Silvia romano sarebbe un problema per l'Unione Europea. Di Maio nega qualsiasi pagamento, inchiesta per fare chiarezza.

Il riscatto per Silvia Romano sarebbe un problema per l’Ue. Mentre Di Maio nega che sia stato pagato, le dichiarazioni del portavoce di al Shabaab entrano a far parte dell’inchiesta sulla liberazione della volontaria italiana. Intanto Borrell dall’Unione Europea dichiara che “sarebbe un problema” il pagamento di quel denaro.

L’Ue contro il riscatto per Silvia Romano

Il pagamento del riscatto per la liberazione della volontaria italiana Silvia Romano, rapita in Kenya e tornata a casa dopo 18 mesi, sarebbe un problema. A dirlo è l‘Alto Rappresentate dell’Ue per gli Affari Esteri Josep Borrell che, durante la conferenza a Bruxelles ne ha parlato rispondendo ad una domanda.

Il portavoce di al Shabaab ha dichiarato che una parte di quei soldi sarebbero serviti per comprare armi. Se tutto ciò fosse vero, Borrell spiega che “sì, sicuramente deve essere un problema, ma francamente non abbiamo ulteriori informazioni da darvi. Sono spiacente”.

Il Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio nega qualsiasi forma di riscatto per la liberazione di Silvia Romano: “A me non risultano riscatti, altrimenti dovrei dirlo. Perché la parola di un terrorista che viene intervistato vale più di quella dello Stato italiano?”

L’inchiesta sulla liberazione di Silvia Romano

Le dichiarazioni rilasciate dal portavoce di al Shabaab sono state acquisite dai carabinieri e faranno parte dell’inchiesta sulla liberazione di Silvia Romano. Ci sono, oltre al pagamento, altri punti da chiarire:

  • la questione dello scambio di prigionieri di cittadinanza somala
  • ipotesi di consegna di denaro fuori dalla Somalia
  • il ruolo dei servizi turchi

Nonostante i nodi da sciogliere, il portavoce del partito Akp del presidente turco Erdogan ha dichiarato che “l’operato dei nostri servizi nel salvataggio dell’italiana è un successo” e sul momento della liberazione la volontaria ha raccontato: “Quando mi hanno liberata sono stata consegnata a due somali”. Dopo, è stata portata verso il compound internazionale con gli agenti italiani.

I video appelli di Silvia

È emersa anche la notizia che sono stati girati 4 video appelli in cui Silvia chiedeva aiuto alle istituzioni italiane per essere liberata e salvata. I carabinieri del Ros ed il pm Colaiocco non hanno ancora visionato i filmati. La 25enne sarà sentita di nuovo dagli inquirenti, mentre viene preparata la rogatoria da inoltrare alle autorità somale.