> > Coronavirus, la corsa Usa al vaccino. Sanofi: "Hanno la priorità"

Coronavirus, la corsa Usa al vaccino. Sanofi: "Hanno la priorità"

coronavirus vaccino morbillo

L'azienda farmaceutica Sanofi irrita l'Europa: per l'Ue gli Usa non hanno la priorità sul vaccino anti-coronavirus: "È un bene pubblico globale".

Ordinazione prioritaria“. Così l’azienda farmaceutica Sanofi ha ribadito il diritto degli Usa ad accedere per primi nella corsa a un eventuale vaccino anti-coronavirus. Le parole del CEO di Sanofi, Paul Hudson, hanno suscitato polemiche in tutta l’Ue.

Perché gli Usa hanno diritto al vaccino

Secondo Sanofi, gli Stati Uniti hanno priorità sull’acquisto del vaccino anti-coronavirus per aver investito centinaia di migliaia di euro nella ricerca. Le dichiarazioni di Hudson sono state riportate dall’agenzia Bloomberg. Soltanto a marzo, Berlino aveva espresso irritazione su un accordo segreto fra Washington e l’azienda farmaceutica CureVac.

La corsa Usa al vaccino: il precedente tedesco

Nel mese di marzo Welt aveva rivelato i tentativi di Donald Trump di accaparrarsi un vaccino anti-coronavirus eventualmente prodotto da CureVac, la casa biofarmaceutica con sede a Tubinga e fiore all’occhiello della ricerca tedesca. La notizia non era stata accolta bene dalla cancelliera Angela Merkel, che aveva spento le possibilità di un accordo fra l’azienda e gli Usa.

Washington è impegnata in prima linea nella ricerca di un vaccino in tempi stretti.

L’Ue: “Vaccino bene pubblico”

Per l’Unione Europea il vaccino è un bene pubblico globale, non suscettibile a diritti di prelazione: “L’accesso deve essere equo e universale” ha dichiarato il commissario alla Salute della Commissione Europea, Stefan De Keersmaecker. In nome della solidarietà e cooperazione internazionale, l’Ue ha previsto 7,4 miliardi di euro di investimenti nella ricerca. Washington, invece, ha deciso di non versare più fondi all’Organizzazione Mondiale della Sanità: “Gli Stati Uniti hanno già previsto di versare centinaia di migliaia di euro, mentre con le autorità europee siamo ancora a livello di chiacchiere” ha risposto il presidente di Sanofi France, Olivier Bogillot.

La Francia chiede chiarimenti a Sanofi

La Francia, dove la Sanofi ha i suoi stabilimenti produttivi, non ha accolto bene le parole del CEO. Per la viceministra dell’Economia, è “inaccettabile” e lo stesso presidente Macron ha chiesto un incontro con i funzionari dell’aziende per chiarire la vicenda.

Fra sperimentazioni e brevetti, la corsa al vaccino si profila come uno scontro anche politico.