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Coronavirus, come saranno i voli: ipotesi delle regole

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I voli dopo il cornavirus cambieranno: ipotesi sulle nuove norme da rispettare. Distanziamento sociale e rincaro dei prezzi: Ryanair dice no.

A causa del coronavirus cambieranno anche i voli. Durante la fase 2, e forse anche in seguito, ci saranno regole da rispettare. Guanti e mascherine obbligatorie, distanziamento e biglietti aerei più cari di quasi il 50%.

Coronavirus, come saranno i voli: le regole

Guanti, mascherine, distanziamento sociale e misura della temperatura. Queste sono alcune delle regole che quasi sicuramente dovranno essere rispettate per poter viaggiare sugli aerei durante la fase due. Si volerà in modo diverso e sono altrettanti differenti gli scenari a cui le persone dovranno abituarsi. Le compagnie aeree sono a lavoro proprio per stabilire i protocolli e le linee guida da rispettare per volare in assoluta sicurezza.

Niente navette

Secondo delle indiscrezioni, si sta pensando di utilizzare termoscanner agli imbarchi per misurare la temperatura, incrementare la distribuzione di dispenser di gel, inserire barriere in plexiglass per controllo passaporto e far indossare a tutti mascherine e guanti. Tutto, passando attraverso i finger che portano direttamente agli imbarchi, eliminando le navette che dal gate portano agli aerei. In questo modo si eviteranno gli assembramenti.

Posti a bordo: cosa aspettarsi

Sono ancora diverse le ipotesi avanzate per far sedere i passeggeri. C’è chi parla di alternare i passeggeri lasciando il sedile centrale vuoto, chi vuole invece girare i sedili, tutto per evitare i contatti. Le idee non piacciono però a tutte le compagnie, soprattutto a quelle low coast. Ryanair, ad esempio ha già detto no. Se queste sono le misure ci saranno inevitabilmente ripercussioni sui prezzi. Ciò vuol dire per i clienti biglietti carissimi.

Proprio Ryanair vorrebbe riprendere voli in Italia ed Europa a partire da luglio con meno frequenza coprendo, però il 90% delle destinazioni. Il tutto senza limitazioni di posti. L’idea per l’azienda irlandese è partire con 2.000 voli a settimana da e per l’Italia per un totale di 7.000 viaggi.

Le altre misure per i viaggi in aereo

Altre misure riguarderanno l’utilizzo della toilette in volo. Si pensa di obbligare i passeggeri a chiedere il permesso per andare in bagno per evitare assembramenti. Lo stesso vale per il check-in e nella fase di controllo. Le attività di imbarco saranno più lente ma costantemente monitorate e tutti gli spazi saranno sanificati con frequenza.

La crisi degli aeroporti

Il traffico aereo nel mese di marzo è diminuito del 100%, provocando un crollo delle aziende del trasporto aereo. Si stima che gli aeroporti italiani hanno perso 11,5 milioni di passeggeri e per fine anno si parla di un calo di 120 milioni.