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Dove potranno andare in vacanza gli italiani all'estero?

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Le vacanze degli italiani all'estero saranno molto problematiche per l'estate 2020: le regole imposte dai Paesi europei.

Le vacanze degli italiani all’estero saranno molto complicate per l’estate 2020. Regole ferree, come in Croazia, o addirittura chiusura a priori, come dichiarato dalla Grecia. Per i vacanzieri italiani – che in entrata dovrebbero concedere la libera circolazione a tutti i Paesi in virtù dell’accordo di Schengen – si prevede un’estate all’insegna della ‘discriminazione’.

Le frontiere, del resto, sono di competenza esclusiva degli Stati membri. In questa fase la Commissione europea può solo limitarsi a raccomandazioni, come quelle contenute nel pacchetto Turismo elaborato lo scorso 13 maggio. L’obiettivo è quello di far ripartire l’Europa insieme e più unita di prima. Ma nei fatti non sembrerebbe così e lo conferma la decisione della Grecia nei confronti dei vacanzieri provenienti dall’Italia.

Le vacanze degli italiani all’estero

La data da cerchiare in rosso sul calendario – per capire come saranno effettivamente le vacanze degli italiani all’estero – è lunedì 15 giugno 2020. In questa giornata sarà possibile riaprire i confini anche ai Paesi extra-UE. Per quanto riguarda i confini interni, invece, gli Stati sono a lavoro affinché la maggior parte dei Paesi riapra per quella data consentendo così la ripresa della libera circolazione delle persone e quindi del turismo, in gravissima crisi a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus.

L’obiettivo dell’Unione Europea è quella di evitare discriminazioni territoriali. E bisognerà seguire, nel merito, tre condizioni chiave: criterio epidemiologico; capacità di contenimento e capacità di tracciamento attraverso le app (come, per esempio, Immuni).

La decisione della Grecia

A far discutere è soprattutto la decisione della Grecia che dopo aver detto no all’apertura all’Italia ha poi cambiato idea, ad eccezione di quattro regioni del nord della penisola, i cui cittadini saranno soggetti ad una sertie di controlli e limitazioni e probabilmente alla quarantena obbligatoria. Ma la chiusura si registra con Francia e Spagna. Il divieto di ingresso non si applica alla nazionalità dei turisti, ma al Paese di origine del volo che atterra sul suolo greco è la precisazione che viene dal Governo ellenico. Inoltre, questo elenco di Paesi sarà aggiornato il 1 luglio.

Come comportarsi con la Croazia

Vacanzieri italiani all’estero: si potrà andare in Croazia? Sì. Ma a una condizione: alla frontiera si dovrà esibire per forza la prenotazione alberghiera. Niente viaggi on the road e all’avventura dunque. E non sono mancate le polemiche con Zagabria poiché inizialmente aveva escluso l’Italia dai Paesi ‘accettati’: ok all’ingresso per motivi di lavoro o ragioni economiche (turismo). Ma la Slovenia chiude all’Italia, e a tutti gli altri Paesi eccetto la Croazia.

Alta tensione con Austria e Svizzera

L’Austria è ostile nei confronti dei vacanzieri provenienti dall’Italia. Uno dei primi Paesi a chiudere le porte in faccia agli italiani, lo scorso marzo, adesso sembra orientata a non riaprire i confini con il Bel Paese. Il cancelliere Kurz deciderà giorno 3 giugno: “La situazione in Italia è quella più difficile. Cerchiamo comunque a breve una soluzione. I dettagli non saranno presentati prima di mercoledì”. In Austria si può andare per motivi di lavoro ed è consentito il traffico merci.

La Svizzera resta chiusa in ambito turistico e resta aperta solo per i frontalieri. In entrata il territorio elvetico potrebbe riaprire, per l’Italia, solo a partire da giorno 6 luglio.