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Coronavirus, a Londra 700 morti soli in casa tra marzo e maggio

Londra, almeno 700 morti di Covid-19 da soli

Secondo i primi dati raccolti, almeno 700 londinesi sono morti da soli in casa per il coronavirus. Alcuni corpi venivano scoperti dopo settimane.

Nel Regno Unito è tempo di bilanci da coronavirus: nella città di Londra, almeno in 700 sono morti in casa da soli fra marzo e maggio. A rendere noto lo straziante dato è il patologo Mike Osborne, presidente della Commissione sulle indagini della cause di morte del Royal College of Pathologist: “Ho visto tanti di quei casi, con i corpi in avanzato stato di decomposizione” ha aggiunto Osborne.

Morti in casa da soli: il dramma di Londra

Il dato fa riflettere: le 700 persone ritrovate senza vita nelle loro case erano soprattutto anziani. Ma non solo. Molti avevano deciso di trascorrere il lockdown in assoluta solitudine e questo ha favorito una mancanza di assistenza. Non sono attualmente noti i dati sull’età, ma è plausibile che in larga parte si trattasse di persone anziane. Il centro sanitario londinese ha potuto tracciarli perché ha eseguito su di loro i tamponi post-mortem. Il patologo Osborne non nasconde di aver visto “corpi in avanzato stato di decomposizione“. Spesso, la scoperta veniva fatta dai vicini o da lontani parenti. In alcuni casi, anche i medici di famiglia avvisavano poiché non ricevevano più notizie dei loro assistiti.

Coronavirus: dall’immunità di gregge all’isolamento

Dopo l’annuncio della “morte prematura” dei propri cari e appoggiato la teoria dell’immunità di gregge, lo stesso Johnson era tornato sui suoi passi. Per questo, aveva raccomandato di isolare gli anziani per diverse settimane fino all’allentamento delle restrizioni. Non solo in Inghilterra la pandemia di Covid-19 ha mostrato la fragilità degli anziani. In Italia, sono noti i casi delle Rsa e case di riposo divenute veri e propri lazzaretti.

A Lodi, la provincia-focolaio italiana, presso una casa di riposo sono morti 43 anziani: “La loro fagilità in Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA), ma anche a casa, è tale che basta una normale influenza a mietere vittime” aveva affermato il direttore sanitario di Fondazione Santa Chiara.