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New York riapre a 100 giorni dal primo caso di Coronavirus

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Fine lockdown a New York: la Grande Mela riapre cento giorni dopo il primo caso di Coronavirus registrato.

Cento giorni dopo il primo caso da Coronavirus, con conseguente avvio del cosiddetto ‘lockdown’, New York riapre. Nella giornata di lunedì 8 giugno, infatti, la metropoli americana inizia un primo tentativo di ritorno alla normalità. Sebbene, comunque, negli ultimi giorni in tantissimi si sono riversati per le strade della città statunitense a causa delle proteste per la morte di George Floyd.

Numeri alla mano, da lunedì 8 giugno a New York sono circa 400mila le persone che torneranno al lavoro nelle 16mila attività commerciali e 3.700 manifatture presenti nella metropoli americana.

Coronavirus, riapre New York

Quali sono le regole per la riapertura di New York, a cento giorni dal primo caso di Coronavirus? Ristoranti e pub potranno ospitare solo il 25% della propria capienza per garantire il rispetto del distanziamento sociale. Riaprono anche i numerosi cantieri edili presenti in città. Come avvenuto a Milano lo scorso maggio, torneranno a prendere vita anche le metropolitane che, negli ultimi tre mesi, sono rimaste completamente deserte.

Indubbiamente, la riapertura di New York rappresenta una notizia positiva per la lotta al Coronavirus. La ‘Grande Mela’ è stata fin qui il focolaio mondiale della pandemia da Coronavirus facendo registrare oltre 205mila contagi e ben 22mila morti. Negli ultimi giorni, però, la curva epidemiologica si è appiattita e perciò la decisione dell’amministrazione newyorkese di tornare parzialmente alla normalità. Gli effetti collaterali su New York sono imponenti: 800mila posti di lavoro sono andati persi, 500mila persone sono andate via dalla Grande Mela.