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Coronavirus, per l'Oms la pandemia sta migliorando solo in Europa

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Secondo il direttore generale dell'Oms, la pandemia di coronavirus sta migliorando in Europa ma allo stesso tempo peggiorando nel resto del mondo.

Nel corso dell’ultimo briefing sull’evoluzione dell’emergenza coronavirus, il direttore generale dell’Oms Tedros Ghebreyesus ha affermato che la pandemia sta attualmente migliorando in Europa, ma allo stesso tempo sta peggiorando in diverse altre aree del mondo. Tra le zone più colpite troviamo ad esempio le Americhe e il sud est asiatico, dove negli ultimi giorni si è registrato il 75% dei nuovi contagi in tutto il pianeta.

Coronavirus, l’allarme dell’Oms

Secondo Ghebreyesus il miglioramento della pandemia nel continente europeo è dovuto soprattutto alle misure di contenimento messe in atto dai vari governi, che hanno drasticamente abbassato la diffusione del coronavirus e l’insorgere di nuovi casi tra la popolazione. Il direttore generale ha tuttavia affermato che i restanti contagi registrati nelle ultime due settimane nel mondo: “Sono stati segnalati in dieci Paesi, nelle Americhe e nel Sud-est asiatico”.

Le affermazioni di Ghebreyesus sono confermate dalle ultime rilevazioni svolte in paesi come gli Stati Uniti, dove sono da poco stati superati i due milioni di contagi, e il Brasile dove ogni giorno i contagi sono circa 30mila per un totale di 770mila casi positivi al coronavirus. Le preoccupazioni maggiori per l’Oms tuttavia risiedono nel continente africano, che potrebbe rivelarsi tra non molto il prossimo epicentro della pandemia. Secondo gli ultimi dati infatti illustrati dalla funzionaria Oms Matshidiso Moeti il coronavirus si sta gradualmente diffondendo nelle grandi capitali, dove è giunto dalle aree più periferiche. Attualmente il virus ha raggiunto i 207.617 casi confermati e 5.642 decessi.