Debora Faravelli Dopo 56 giorni di azzeramento dei contagi, Pechino ha dovuto fare i conti con il primo caso di coronavirus locale. Si tratta di un uomo di 52 anni residente nel distretto di Xicheng che si trova ricoverato in ospedale mentre i suoi contatti più stretti sono sotto osservazione medica.
Coronavirus: caso locale a Pechino
La notizia giunge tre giorni dopo la comunicazione da parte delle autorità locali che della presenza in città di un solo paziente positivo in una struttura ospedaliera, segno che si avviava alla sconfitta dell’epidemia. Tra il 16 aprile e il 10 giugno la Capitale non aveva registrato alcun caso, tanto che diverse attrazioni turistiche tra cui la Grande Muraglia avevano riaperto le loro porte al pubblico.
Miao Jianhong, vicesindaco distrettuale di Pechino, ha rivelato i dettagli della nuova infezione. Il paziente si è recato in ospedale mercoledì 10 giugno dopo aver manifestato la febbre dicendo di non aver lasciato la città nelle ultime settimane né di aver avuto contatti stretti con qualcuno residente fuori Pechino. I medici gli hanno effettuato un tampone che ha dato esito positivo, senza capire come abbia fatto a contrarre l’infezione.
Nel frattempo due suoi familiari sono stati messi in quarantena nell’attesa che giunga l’esito dei loro test diagnostici. Secondo la commissione sanitaria del distretto sarebbero risultate negative ai primi test basati sugli acidi nucleici. Allo stesso tempo anche il complesso residenziale dove l’uomo viveva dovrà osservare il lockdown. Jianhong ha anche aggiunto che alcune aree vicine andranno incontro a igienizzazione e monitoraggio.
