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"Non mi interessa se non respiri", Derrik Scott come Floyd

Derrik Scott

Derrik Scott come Floyd è morto a seguito di un controllo della polizia. Come George ha avvertito che non riusciva a respirare.

Derrik Scott è morto come George Floyd soffocato dopo un controllo della polizia. Si tratta di un altro afroamericano morto ad Okalhoma City. Per lui nessun colpevole.

Derrik Scott morto come Floyd

Tra le sue ultime parole c’è la stessa frase che pronunciò George Floyd mentre veniva soffocato da 4 agenti: “Non riesco a respirare”. La risposta dei poliziotti è stata “Non ci interessa”. Si chiama Derrik Scott l’afroamericano ucciso ad Okalhoma City durante un controllo, proprio come George Floyd.

Ragazzo 42enne di origine afroamericana, fu fermato a maggio dell’anno scorso ma il video della sua aggressione è comparso solo recentemente. Nei frame si vede l’uomo che tenta di scappare ma viene preso e tenuto fermo a terra, su un prato, da tre agenti. Tra questi anche una donna.

“Non ci interessa se non respiri”

Quando Derrik tenta di spiegare agli agenti che non riesce a respirare, uno risponde: “Non mi interessa”. Si tratta di Jarred Tipton. A lui, si aggiunge anche la voce di un altro agente che controbatte incalzando: “Puoi respirare bene”.

E invece non è così, perché Scott ad un tratto sembra non poter più rispondere. Qualche ora dopo viene dichiarato morto in un ospedale dov’era stato condotto dagli stessi agenti. Come ha rilevato l’autopsia Derrik è morto a seguito di un collasso polmonare. Secondo il referto medico, la polizia non è colpevole di alcun trauma, sono stati altri i fattori scatenanti. Tra questi, l’uso di anfetamine e la possibilità di aver provocato asma, enfisema o malattie cardiache.

La procura dalla parte degli agenti

Per la Procura del posto le dichiarazioni degli agenti sono frutto di momenti concitati dell’arresto. Non pensano lo stesso i parenti di Scott e gli attivisti locali che sostengono quanto ci sia, a volte, nella polizia degli Usa “una mancanza di attenzione per l’umanità e la civiltà”.