> > Naufragio in Tunisia, si aggrava il bilancio: 52 migranti morti

Naufragio in Tunisia, si aggrava il bilancio: 52 migranti morti

Tunisia naufragio

Sono 52 le vittime del naufragio che ha coinvolto un barcone di migranti al largo della Tunisia. Le autorità sono ancora alla ricerca di un disperso.

Tragedia in mare al largo della Tunisia: secondo fonti locali sarebbe salito a 52 il numero dei cadaveri recuperati per il naufragio di un barcone che trasportava 53 migranti. Rimane infatti ancora un disperso che i soccorritori stanno ancora cercando di fronte alle coste africane. Ed è una strage di donne e bambini quella che si stanno trovando di fronte le autorità intervenute. La maggioranza dei cadaveri finora recuperati sono appunto di bambini o donne, tra cui una in stato di gravidanza.

Naufragio al largo della Tunisia

Il naufragio è avvenuto in Tunisia nell’area del mare situata tra El Louza (Jebeniana) e Kraten al largo delle isole Kerkennah. Stando alle prime informazioni il barcone era partito da Sfax nella notte tra il 4 ed il 5 giugno ed era diretto verso le coste italiane e contava a bordo 53 migranti di origine subsahariana.

Nel commentare il naufragio, il rappresentante dell’Unhcr in Tunisia Hanan Hamdan ha dichiarato: “Sono profondamente rattristato dall’aver sentito parlare di donne e bambini che hanno perso la vita in quei viaggi pericolosi e preoccupato per questa nuova tendenza nelle partenze. Dobbiamo fornire alle persone alternative significative che possano impedire scelte estreme nella ricerca di una vita migliore”.

Il barcone partito da Sfax

Durante le ricerche è stato recuperato anche il cadavere di un tunisino 48enne originario di Sfax, che sarebbe stato al timone del peschereccio affondato. Secondo un primo bilancio i corpi rinvenuti sarebbero appartenuti a 24 donne, 9 uomini, 3 bambini di vari Paesi dell’Africa sub-sahariana, ma con il proseguire delle ricerche il numero dei cadaveri è salito a 52. Al lavoro nel tratto di mare interessato dal naufragio alla ricerca di altri dispersi ci sono unità della Marina militare e della guardia costiera, con l’ausilio dei sommozzatori delle forze armate e della protezione civile.

Donne e bambini

Tra le donne naufragate ce n’era anche una a fine gravidanza mentre i bambini avevano età intorno ai 3 o 4 anni. Il lavoro delle autorità sta proseguendo e si tratta ancora di un bilancio quasi definitivo. Come già accennato i 53 migranti erano partiti da Sfax in Tunisia prima del naufragio di cui non si conoscono ancora i motivi. Altissimo il numero di donne e bambini che si trovavano sull’imbarcazione e che hanno perso la vita in mare.