Sono ingenti i danni causati dall’alluvione che ha colpito la città di Ajaccio, in Corsica, nella giornata di giovedì 11 giugno e che ha reso necessaria la messa in sicurezza di circa 200 persone da parte dei vigili del fuoco locali. Forti piogge si sono infatti abbattute sul capoluogo dell’isola, trasformando le due arterie principali nella parte Est della città in torrenti di fango. A seguito del timore di nuove perturbazioni, nel pomeriggio le forze dell’ordine hanno provveduto ha chiudere gli accessi alla città.
Alluvione ad Ajaccio, strade trasformate in torrenti
La perturbazione che ha colpito il capoluogo corso ha avuto origine dagli stessi vortici di bassa pressione nord atlantica che in questi ultimi giorni hanno interessato vaste zone del nostro Paese, concentrandosi prevalentemente nelle regioni del Nord Italia con nubifragi nelle province di Milano e di Bergamo. Proprio nella bergamasca la grandine caduta dal cielo e accumulatasi nelle strade aveva raggiunto l’altezza di 30 centimetri da terra.
?? FLASH – De violentes inondations sont en cours à #Ajaccio en #Corse. La région Corse est en vigilance pluie-inondation depuis hier. (Corse Matin)pic.twitter.com/xXueSE06eI
— Conflits (@Conflits_FR) June 11, 2020
Il nubifragio che ha colpito Ajaccio ha invece reso necessaria la messa in sicurezza di circa 200 persone, che sono state temporaneamente stipate in due edifici scolastici della zona come racconta un portavoce dei pompieri ai microfoni dell?Agenzia France Presse: “Non ci sono feriti fatta eccezione per un pompiere che è caduto durante un intervento e si è fratturato una gamba. […] Abbiamo proceduto a mettere in sicurezza circa 15 persone e abbiamo delle persone che sono ancora confinate in un asilo nido e in una scuola: di queste 28 sono in questo momento nell’asilo e 20 nella scuola. Non sono in pericolo, ma attendiamo condizioni più favorevoli per procedere alla loro evacuazione”.