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Trump chiede aiuto a Cina per le elezioni: l'attacco nel libro di Bolton

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Proseguono le accuse contro Trump: è il nuovo libro di Bolton a preoccupare il presidente degli Stati Uniti, che è già pronto a bloccarne la vendita.

Mentre i sondaggi parlano di un brusco calo dei consensi e preoccupano le rivelazioni della nipote Mary, Donald Trump riceve altre accuse: nel suo nuovo libro, infatti, Bolton sostiene che il presidente degli Usa abbia chiesto aiuto alla Cina per essere rieletto.

Trump, nuove accuse nel libro di Bolton

Stando a quanto dichiarato dall’ex consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton, Trump avrebbe chiesto al presidente cinese Xi Jinping di aiutarlo a vincere la rielezione. Inoltre, stando a quanto riportato nel nuovo libro “The Room Where it Happened: A White House Memoir”, il presidente americano avrebbe incoraggiato la realizzazione di campi di concentramento per gli uiguri, la minoranza musulmana in Cina.

La proposta sarebbe arrivata dal presidente cinese, ma Trump si sarebbe mostrato favorevole all’iniziativa, esortandolo ad andare avanti con la sua politica di internamento. Per il presidente degli Stati Uniti sarebbe “la cosa giusta da fare”, rivela Bolton. Mentre si consumava la guerra dei dazi, Trump pare si sia rivolto a Xi definendolo “il più grande leader cinese degli ultimi 300 anni”.

Si tratta solo di alcune delle più sconvolgenti rivelazioni fatte da Bolton. Il suo testo sarà in libreria dal 23 giugno, ma non mancano le anticipazioni.

Il libro esce nove mesi dopo l’addio di Bolton alla Casa Bianca ed è già in vetta alla classifica dei best seller di Amazon. L’amministrazione Trump replica alle accuse, ritenendo false le notizie riportate e criticandolo per divulgare informazioni classificate, è ricorsa in tribunale.

Trump “chiese al presidente cinese Xi Jinping di aiutarlo a vincere le elezioni Usa del 2020”, scrive chiaramente Bolton nel suo nuovo volume. Quindi fa sapere: “Durante una cena estiva lo scorso anno, spiegò a Xi che aumentare gli acquisti di Pechino di prodotti agricoli americani avrebbe migliorato le sue prospettive elettorali”. Si tratterebbe di un colloquio avvenuto a margine del G20 in Giappone nel giugno del 2019.