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Glacier 3000 Air show, evento per gli acrobati colpiti dalla pandemia

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Quattro celebri acrobati si sono esibiti presso gli impianti svizzeri Glacier 3000 per omaggiare i colleghi colpiti dall'emergenza coronavirus.

Acrobazie e volteggi a 3mila metri di quota sulle Alpi svizzere: così, nella giornata del 23 giugno, quattro celebri artisti circensi hanno voluto omaggiare i loro colleghi in difficoltà economica a seguito dell’emergenza coronavirus con lo spettacolo Glacier 3000 Air Show, tenutosi presso l’omonimo impianto di risalita elvetico. Il sito turistico è stato per qualche ora trasformato infatti in un vero e proprio palcoscenico grazie all’intervento degli acrobati Freddy Nock, Sheila Nicolodi, Ramon Kathriner e David Maillard.

Svizzera, spettacolo acrobatico sul Glacier 3000

Stando al comunicato diramato dalle società organizzatrici dell’evento, il Glacier 3000 Air Show ha come obiettivo quello di rendere omaggio a tutti gli artisti e acrobati colpiti dalle conseguenze della pandemia di Covid-19, nonché di sensibilizzare il pubblico riguardo alle problematiche dell’arte circense in questo particolare periodo di difficoltà.

L’evento, svoltosi sul massiccio delle Diablerets nel Canton Vaud, è stato il palcoscenico per alcuni numeri davvero strabilianti come quello di Freddy Nock, che indossando un casco completamente opaco ha percorso 151 metri a un’altezza di 200 metri dal suolo. Un’esibizione che lo stesso Nock ha definito la più difficile della sua carriera. Ramon Kathriner ha invece eseguito la sua celebre ruota della morte presso la stazione intermedia di Cabane, mentre l’italiana Sheila Nicolodi ha effettuato un numero di pole dance sul ponte sospeso Peak Walk. Non ultimo, David Maillard è rimasto appeso a un cavo sotto una cabina dell’impianto di risalita a 200 metri da terra.