Jacopo Bongini La crisi economica generata dal lockdown anti coronavirus provoca un’altra vittima illustre che risponde al nome di Cirque du Soleil. Il noto circo canadese ha infatti chiesto di avviare una procedura di bancarotta controllata al fine di ristrutturare il proprio debito, divenuto ormai insostenibile a seguito della prolungata inattività dovuta alla pandemia di Covid-19. Ad annunciare la notizie è stato lo stesso amministrato delegato del gruppo Daniel Lamarre.
Bancarotta per il Cirque du Soleil
A causa dei mancati introiti dei biglietti per gli spettacoli, annullati a seguito delle restrizioni anti coronavirus, il debito del Cirque du Soleil è aumentato fino a raggiungere quasi miliardo di dollari. La compagnia ha pertanto reso nota la sua intensione di aprire un tavolo di confronto tra i propri azionisti e Investissement Quebec al fine di poter “uscire più forti” dalla crisi economica. La richiesta di bancarotta sarà esaminata nella giornata del 30 giugno dalla Corte Superiore del Quebec.
Assieme alla richiesta di bancarotta, la compagnia è in procinto di tagliare oltre 3.500 posti di lavoro, che corrispondono al 95% dei lavoratori di tutto il Cirque du Soleil. In una nota ufficiale diffusa dalla compagnia, il Ceo Daniel Lamarre ha dichiarato: “Negli ultimi 36 anni Cirque du Soleil è stata una società di grande successo e redditività. Tuttavia, a seguito dell’azzeramento degli incassi a causa della chiusura forzata di tutti nostri spettacoli a causa del coronavirus, il management ha deciso di agire con decisione per proteggere il futuro del gruppo“.
