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Australia, ragazza accoltellata in ostello: assolto il carnefice

ragazza accoltellata in ostello in australia

In Australia, presso un ostello, una ragazza è stata accoltellata da un uomo ossessionato da lei. La giovane aveva solo 20 anni, ucciso anche l'amico.

Ragazza accoltellata in un ostello in Australia, dopo aver subìto violenza sessuale da un uomo di 29 anni. Il caso risale all’agosto 2016 quando Smail Ayad ha attaccato la 20enne Mia Ayliffe-Chung, per stuprarla, finendo poi con l’ucciderla.

Australia: ragazza accoltellata in ostello

La giovane vittima alloggiava presso un ostello nella Queensland del Nord, in diverse occasioni aveva riportato ai responsabili di comportamenti fastidiosi e avances sessuali da parte di Ayad. Altri ospiti avevano notato un cambiamento in lui, dall’arrivo di Mia, confermando che spesso lui la toccasse senza consenso e dicesse in giro di volerla come sua fidanzata.

Mia Chung in Australia

“Mi disse che c’era un ragazzo, nella sua stanza, che le stava troppo addosso, toccandola e importunandola verbalmente”, ha dichiarato un testimone secondo il The Gold Coast Bulletin, aggiungendo che l’uomo spesso la seguiva.

La notte della tragedia

La notte dell’aggressione, Ayad aveva fumato circa 4 spinelli di marijuana ed era convinto ci fosse in atto un piano per ucciderlo e bruciarne il corpo nel forno per la pizza. Mia era nella sua stanza, sul letto, quando lui le è saltato addosso gridando “Allahu akbar” e cantando l’inno nazionale francese.

Smail Ayad

Dopo averla violentata, l’ha trascinata in balcone per poi ferirla al collo e avventarsi nuovamente su di lei, armato di coltello. L’amico della ragazza, Thomas Jackson, ha tentato di difenderla riportando gravi lesioni da coltellate: è morto sei giorni dopo in ospedale. Mia è invece morta sul pavimento del bagno dell’ostello, per una ferita al cuore e traumi alla testa.

Il carnefice tornerà in Francia

Ayad si è poi lanciato dalla balconata, nel tentativo di “volare” come riportano i testimoni. A seguito dell’arresto, gli è stata diagnosticata schizofrenia paranoide, grave depressione e dipendenza da cannabis. Attualmente si trova in custodia e attende di essere deportato in Francia, suo Paese natale, mentre le due accuse di omicidio sono cadute a causa delle sue condizioni psichiche.