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Coronavirus, focolai in Canton Ticino: restrizioni fino al 19 luglio

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In Canton Ticino è stato reintrodotto il divieto di assembramento fino al prossimo 19 luglio, a seguito di due nuovi focolai scoppiati nella zona.

Nuove restrizioni anti coronavirus in Svizzera, dove nel Canton Ticino è stato ripristinato fino al prossimo 19 luglio il divieto di assembramento a seguito di due focolai esplosi negli ultimi giorni. Le nuove regolamentazioni prevedono un limite massimo di 30 persone alle riunioni nei luoghi pubblici, mentre per quanto riguarda i locali al chiuso il limite viene fissato a 100 persone nella fascia oraria che va dalle 18 alle 23. Reintrodotto a partire dal 6 luglio anche l’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici.

Coronavirus, restrizioni nel Canton Ticino

L’ordine di ripristinare le restrizioni anti Covid nel cantone a maggioranza italofona è giunto a seguito dell’impennata di nuovi casi, in tutto 12 nelle ultime 48 ore, provocati da due diverse feste private organizzate negli scorsi giorni. I due focolai non preoccuperebbero le autorità ticinesi per quanto riguarda il decorso clinico della malattia, trattandosi prevalentemente di positivi in giovane età, quanto più per la possibilità che il virus possa venire diffuso sul territorio.

Oltre al divieto di assembramenti nei locali pubblici è stato anche disposto l’obbligo per gli esercenti dei suddetti di registrare tutti i clienti della serata, i quali dovranno presentare al momento del loro ingresso il proprio documento di identità e un recapito telefonico, in modo da poter essere rintracciati dalle autorità qualora dovessero emergere delle positività al coronavirus. A tal proposito, le autorità governative hanno inoltre esortato i propri concittadini a essere responsabili nei loro comportamenti, al fine di evitare pericolose riacutizzazioni della pandemia.