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Coronavirus, torna il lockdown in Catalogna

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La Generalitat catalana ha deciso di attuare una seconda fase di lockdown per 38 comuni della Catalogna. Riapre la Sagrada Familia, ma non per tutti.

A causa dell’aumento sensibile di contagi da coronavirus, la Generalitat catalana ha deciso di ripristinare il lockdown in 38 province della Catalogna. Dalle 16 sarà vietata la circolazione per le strade, eccezion fatta per i lavoratori. Ripare la Sagrada Familia a Barcellona per accogliere su invito forze dell’ordine e migliaia di operatori sanitari. Per la riapertura ai turisti si valuterà la curva epidemiologica.

Catalogna, torna il lockdown

La Generalitat catalana ha deciso di attuare una nuova fase di lockdown per gli abitanti di 38 comuni della provincia di Segrià, nella Catalogna. La quarantena sarà disposta in seguito agli ultimi preoccupanti dati sui contagi, sempre più in rialzo.

Per circa 209.000 catalani, sarà possibile rientrare nelle rispettive abitazioni per le 16, ma da quel momento sarà vietata la circolazione, eccetto per i lavoratori.

Sagrada familia per gli eroi

Nonostante le nuove norme, a Barcellona, cuore pulsante della Catalogna, ripare dopo mesi di lockdown la Sagrada Familia. La splendida cattedrale di Gaudì però in questa prima fase post-covid riparirà solo per accogliere in via eccezionale circa 2.000 operatori sanitari e forze dell’ordine. In un secondo momento si provvederà all’ingresso gratuito per i residenti e infine per i turisti.

Più precisamente, la prima fase rivolta agli eroi della pandemia avrà luogo nei weekend del 4-5 luglio e quelli successivi dell’11-12 luglio. La seconda fase ripartirà con quattro date riservate ai residenti e le circa 37mila prenotazioni online andate a ruba il 16 giugno. Per quanto riguarda la riapertura a livello internazionale, per i turisti, tutto dipenderà dall’evoluzione della curva epidemiologica nelle prossime settimane.