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Villa Epecuén, la città riemersa dopo 25 anni che ha un solo abitante

Immagine di Villa Epecuén

Pablo Novak é l'unico anziano che ha deciso di ritornare a vivere a Villa Epecuén, che nel 2009 riapparve dalle acque del lago.

Una città sommersa ed abbandonata che riemerge dalle acque dopo ben 25 anni. Non si tratta della trama di un film in perfetto stile Atlantide, ma è la storia della città argentina di Villa Epecuén, a poco piú di 500 km a sud di Buenos Aires. Il destino ha voluto che nel 2009, quello che un tempo era un borgo turistico sulle sponde del Lago Epecuén, riafforasse dal suo passato di cittá fantasma. È anche una città da record: ha un solo abitante, Pablo Novak, che lo scorso gennaio ha compiuto 90 anni.

Città riemersa dopo 25 anni

La storia di Villa Epecuén è davvero singolare. Fondata nel 1920, crebbe negli anni Settanta fino a raggiungere i cinquemila abitanti e fu sempre meta di viaggiatori e traumaturghi di tutto il mondo perchè le acque del lago, si sussurrava, avessero un gran potere curativo. Villa Epecuén fu investita, come altri territori delle Lagunas Encadenadas del Oesteun, da un ciclo di alluvioni che da queste parti hanno descritto uno spaventoso fenomeno cataclismatico che prende il nome di tsunami delle Pampas. Il lago circostante cominciò ad ingrossarsi fino alla rottura degli argini avvenuta nel 1985 (anche lo scorso maggio la rottura di due dighe ha provocato un disastro in Michigan). Le acque cominciarono a erodere l’intero villaggio fino a che Villa Epecuén scomparve completamente dalle mappe nel 1993, dieci metri sotto il livello dell’acqua, divenendo una cittá abbandonata (come quelle nella provincia di Valencia, in Spagna).

Pablo Novak

Nel 2009 le acque consegnarono ciò che avevano preso 25 anni prima, ma nessuno vi fece ritorno. Tutti tranne uno: Pablo Novak, un anziano considerato oggi il custode dei resti di Villa Epecuén a cui è stato dedicato un documentario nel 2013 (Pablo’s Villa) nonchè un docufilm girato dal biker trialer Danny MacAskill nel 2014.

Il potere delle acque del lago

Si dice che le acque del Lago Epecuén abbiano poteri benefici sulla salute umana. Il lago è ad elevato contenuto salino ed è stato comprovato che sia il secondo lago più salato al mondo dopo il Mar Morto. Fu per questo che i pioneri della corsa al Sud stabilirono qui le proprie dimore, mentre pù tardi ci fu chi vide nell villaggio delle chiare opportunitá legate al turismo del benessere.

La desolazione della cittá riemersa

Fu agli inizi del Novecento che la fortuna della Villa crebbe in maniera esponenziale, dato che i minerali estratti dal lago servivano per scopi medicinali e nella produzione del vetro. La eco degli effetti terapeutici del lago radunò numerosi visitatori da tutta l’Argentina, e nei primi anni Settanta in estate il paese quadruplicava il numero di abitanti e per l’occaisione vennero edificati una stazione termale, musei e hotel. Il resto è storia recente, con il trauma collettivo che gli abitanti del posto dovettero sopportare a causa della spaventosa inondazione che rase al suolo il paese e distrusse tutti i loro averi.

Tutti, tranne uno: Pablo, “l’uomo più solitario di Argentina” e l’ultimo vero baluardo della memoria e dell’imminente futuro di Villa Epecuén.