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Bimba di 4 anni seviziata e stuprata: trovata semi-nuda in un bosco

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Una bimba di 4 anni è stata seviziata e stuprata con violenza in Colombia: la piccola è stata trovata semi-nuda in un bosco.

Lo scenario che si sono ritrovati dinnanzi gli inquirenti quando sono giunti sul posto è stato orribile: una bimba di soli 4 anni è stata seviziata e stuprata con violenza per poi essere abbandonata, semi-nuda, in un bosco nel cuore della Colombia. Era scomparsa da fine giugno mentre giocava con gli amici. La piccola è morta sabato 4 luglio a causa delle gravi ferite e contusioni riportate.


Per questo terribile orrore un ragazzo di 27 anni, Sebastian, accusato sia per la violenza che per la morte della piccola bimba di 4 anni. Le indagini sono ancora in corso da parte della polizia locale per cercare di ricostruire l’esatta dinamica di quanto successo. Betin, che lavora nella fattoria dei genitori di Salome, è al momento accusato di violenza sessuale e omicidio sebbene stia respingendo con veemenza le accuse.

Bimba di 4 anni stuprata e seviziata

La piccola di 4 anni viveva con i genitori e i fratelli a Puerto Alegría ed era scomparsa lo scorso 29 giugno. Dopo estenuanti ricerche, la piccolina è stata trovata semi-nuda e priva di conoscenza in un bosco. Accanto a lei, l’uomo che è stato fermato, con alcuni testimoni che hanno provato a linciarlo prima di consegnarlo alle forze dell’ordine. Il governatore di Huila, Luis Enrique Dussan Lopez, auspica una condanna severissima: “Quello che è successo a Salome a Garzón non può più accadere”.

La piccola, dopo essere stata rinvenuta viva, è stata trasferita d’urgenza in ospedale, presentando traumi genitali e contusioni con lesioni a varie parti del corpo e organi interni compromessi dalle botte ricevute. Poi è stata messa in coma indotto dopo aver subito una serie di interventi che però non hanno avuto efficacia: “È arrivata qui priva di sensi, l’abbiamo dovuta attaccare ad un supporto artificiale. Dopo aver provato a stabilizzarla, è stata portata in chirurgia, dove è stata eseguita una craniotomia da decompressione”, è stato il commento del primario Mario Andrés Suaza Vallejo.