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Coronavirus, negli Stati Uniti oltre 130mila morti

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Il Coronavirus non si placa e si registra un incremento dei morti negli Stati Uniti: sfondata quota 130mila.

Non solo negli Stati Uniti continua a preoccupare la diffusione del Coronavirus dove sono in aumento il numero di morti. In Australia, per esempio, il confine tra i due stati più popolosi (Victoria e New South Wales), verrà chiuso dopo il picco di casi Covid-19 registrati a Melbourne.

L’epidemia scoppiata nella capitale di Victoria ha visto centinaia di casi nelle ultime due settimane, oltre il 95% delle nuove infezioni australiane. Finora, i due stati avevano mantenuto i confini aperti anche quando altri li avevano chiusi. La chiusura, a partire da mercoledì, limiterà il viaggio a tutti coloro che avranno i permessi.

Coronavirus: il dato dei morti negli Stati Uniti

Il Coronavirus non si placa e aumenta la sua forza dirompente in diversi territori del mondo: a preoccupare sono sempre gli Stati Uniti dove i morti per Covid-19 hanno superato quota 130 mila (130.101 per l’esattezza). Questi dati emergono dagli studi realizzati dalla Johns Hopkins University. I casi sono invece 2.911.888 e continuano a crescere in 32 Stati su 50.

L’India registra a oggi 697.413 casi accertati di Coronavirus, superando la Russia (680.283) e diventando il terzo paese al mondo per numero di contagi dietro a Stati Uniti (2.888.635) e Brasile (1.603.055). Il numero dei decessi totali nel paese asiatico è 19.268. Intanto, in Brasile cresce la preoccupazione per Jair Bolsonaro che potrebbe essere positivo al virus.

L’Arabia Saudita

Particolare il caso dell’Arabia Saudita. A causa della pandemia di Covid-19, quest’anno il rito religioso del pellegrinaggio da La Mecca a Medina sarà compiuto da appena un migliaio di fedeli, già residenti in Arabia Saudita. Secondo il nuovo protocollo reso noto dalle autorità saudite, i pellegrini non potranno toccare la Kaaba, la pietra nera considerata l’elemento più sacro dell’intero recinto della moschea di Mecca.

I fedeli dovranno poi rispettare il distanziamento sociale anche nei momenti, come le preghiere comunitarie, dove solitamente è previsto il massimo dell’affollamento. Tutti, pellegrini e steward, dovranno indossare mascherine per bocca e naso.