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In Usa è ancora violenza: uomo immobilizzato con ginocchio sul collo

usa uomo immobilizzato

Ancora un atto di violenza negli Usa dove un uomo è stato immobilizzato da tre poliziotti: denunciati.

Ancora ondata di violenza negli Usa. A un mese dalla morte di George Floyd – l’afroamericano assassinato da agenti della polizia nel corso di un fermo per un controllo – continua a far discutere l’operato delle forze dell’ordine che nel momento dei controlli si lasciano andare a misure fin troppo drastiche. L’ennesimo caso discutibile arriva dalla Pennsylavnia dove un uomo afroamericano è stato immobilizzato con il ginocchio sul collo.

Secondo quanto ricostruito dalle cronache locali, infatti, l’uomo è stato bloccato dalla polizia davanti al pronto soccorso del Campus Sacro Cuore dell’ospedale di San Luca. A testimoniare la violenza del fermo è stato un automobilista presente sul posto. Quest’ultimo, infatti, direttamente dal suo abitacolo, ha ripreso quanto accaduto in Pennsylvania: sono tre gli agenti che hanno immobilizzato, con violenza, l’uomo.

Usa, uomo immobilizzato con violenza

Nei frame si vede uno dei poliziotti pressare con il gomito il collo dell’uomo fermato, per poi proseguire con violenza ma utilizzando il ginocchio. Così, la testa e il collo del fermato vengono schiacciati tra il marciapiede e la strada. La denuncia è arrivata dal gruppo Black Lives Matter che ha richiesto, a gran voce, la sospensione immediata dei poliziotti coinvolti.

Intanto, la polizia di Allentown ha dichiarato che sono in corso indagini sull’accaduto e che verranno visionati altri video per capire cosa sia accaduto con l’ennesimo caso di uomo immobilizzato in Usa. Secondo quanto emerso dalla ricostruzione dei federali, i poliziotti si trovavano fuori dall’ospedale per un controllo di routine quando hanno visto un uomo barcollare per strada, vomitare e fermarsi nel vialetto del pronto soccorso. Gli agenti federali, e il personale dell’ospedale, hanno provato a interagire con l’uomo che, però, avrebbe iniziato a urlare e a sputare contro di loro.