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Coronavirus nel mondo: superati i 13,5 milioni di contagi

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Secondo i dati della Johns Hopkins University nel mondo si sarebbero registrati oltre 13,5 milioni di casi di coronavirus.

I casi di contagio da coronavirus nel mondo hanno ormai superato la soglia di 13,5 milioni. Il dato emerge dai conteggi effettuati giorno per giorno dalla Johns Hopkins University che monitora la situazione Paese per Paese. L’Università americana ha reso noto che, nel dettaglio, i casi a livello globale sono 13.516.656, mentre sono 583.450 i morti. I pazienti guariti da coronavirus nel mondo sono invece 7.531.380.

Coronavirus, la situazione nel mondo

Nelle ultime 24 ore negli Stati Uniti si è poi registrato un nuovo record di contagi: 67.632. Gli Usa hanno anche superato la soglia dei 137mila morti. Nello specifico i decessi sono 137.357 su 3.495.537 casi di persone affette da Covid-19. Gli Stati Uniti sono il Paese con il maggior numero di contagi nel mondo, ma è tutta l’America, Brasile ed Argentina compresi, a destare molta preoccupazione.

In Europa rischio nuova ondata

In Europa, intanto, dove molti Paesi sono usciti dal lockdown da diverse settimane, si teme una nuova ondata di coronavirus. Per prepararsi al meglio l’Unione Europea sta stilando una serie di misure per rafforzare la risposta degli Stati. Tra di esse una maggiore copertura dei test ed il miglioramento della sorveglianza. Al momento uno dei rischi maggiori per l’Europa come per l’Italia sono i contagi provenienti dall’Africa e da Paesi come Bangladesh e Sri Lanka.

Grave insicurezza alimentare

“Circa 265 milioni di persone potrebbero dover affrontare una grave insicurezza alimentare entro la fine dell’anno, il doppio del numero di persone a rischio prima della crisi. – ha spiegato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres – Più di 12 milioni di casi di Covid-19 sono stati registrati in tutto il mondo, con più di 550.000 morti, centinaia di milioni di posti di lavoro sono andati perduti e si registra il più grande calo di reddito pro capite dal 1870”.