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Scozia, bimbo di 10 anni cade nella buca di un cantiere: trovato morto

Bimbo cade nella buca di un cantiere: trovato morto

Quando i soccorsi sono arrivati sul cantiere, per il piccolo Shea non c'era più nulla da fare. Aveva 10 anni il bambino morto per una caduta.

Tragedia a Drumchapel, in Scozia, dove un bimbo di 10 anni cade nella buca di un cantiere e viene trovato morto. Il dramma si è consumato giovedì 16 luglio a nord di Glasgow, nei pressi di un complesso residenziale. I bambini che erano con il piccolo hanno assistito inorriditi alla scena.

Bimbo cade in un cantiere: recuperato morto

La vittima di quest’incidente si chiama Shea Ryan. Secondo le testimonianze raccolte, era la sera del 16 luglio. Il piccolo si trovava nei pressi di un complesso residenziale a giocare. Il cantiere fa parte di un’unità che svolge periodicamente lavori di drenaggio per i frequenti allagamenti dell’area a nord di Glasgow. A nulla sono valsi i soccorsi, perché il piccolo ha avuto una grave caduta. I suoi compagni dei giochi hanno chiesto l’aiuto degli adulti, ma ormai non c’era più niente da fare. La polizia ha dichiarato che erano le 21:25 quando è stata allertata per un “ragazzino gravemente ferito“. Al momento, sono in corso le indagini in loco per accertare le dinamiche dell’incidente. È, comunque, escluso qualsiasi sospetto sulla morte del piccolo Shea.

1981: il bimbo che tenne l’Italia in sospeso

La tragedia scozzese ricorda, per certi versi, un dramma accaduto in Italia 40 anni fa. Era il 1981 e Alfredo Rampi, il bambino di 6 anni caduto in un pozzo artesiano a Vermicino, tenne tutto il Paese in sospeso. Il 10 giugno, il piccolo cadde nel pozzo e a nulla valsero i tentativi di estrarlo vivo dal baratro. Alfredo divenne Alfredino per un’Italia intera, che seguì i tentativi di salvataggio, minuto dopo minuto. Dopo 60 ore, le lacrime del conduttore di RaiUno Massimo Valentini decretarono il verdetto fatale: il bambino era morto. Il dramma di Alfredino si consumò in diretta tv e la speranza si scontrò con la realtà.

Negli anni sono stati tanti i casi di morti di questo tipo in Italia. La tragedia di Alfredino, ora del piccolo Shea, dimostra che per i più piccoli, il pericolo può insinuarsi anche a due passi da casa.