> > Torna la Grindadrap alle Isole Faroe, cetacei uccisi tra le polemiche

Torna la Grindadrap alle Isole Faroe, cetacei uccisi tra le polemiche

grindadrap-cetacei

Per la prima volta dall'inizio del 2020 la controversa caccia tradizionale Grindadrap è tornata alle Isole Faroe: 300 cetacei uccisi in poche ore.

Seppur in ritardo a causa delle restrizioni anti coronavirus, anche quest’anno si è svolta alle Isole Faroe la controversa Grindadrap, la tradizionale caccia al cetaceo che prevede l’uccisione di centinaia di globicefali dopo averli costretti a spiaggiarsi in una delle tante baie dell’arcipelago. Quello che in molti considerano un vero e proprio massacro ingiustificato, il primo dall’inizio del 2020, si è infatti svolto nella giornata dello scorso 16 luglio sulle spiagge della baia di Hvalba, nell’isola di Suðuroy, con l’uccisione di 252 globicefal e 35 delfini della specie lagenorinco acuto.

Isole Faroe, torna la controversa Grindadrap

Come prevede la consuetudine, la Grindadrap è iniziata con l’accerchiamento di due branchi di cetacei da parte delle imbarcazioni dei cacciatori, che li hanno quindi spinti a spiaggiarsi sulle coste della baia di Hvalba dove li attendevano decine di uomini armati di coltelli pronti a ucciderli sul posto. Secondo il regolamento della Grindadrap approvato nel 1985 è infatti vietato l’utilizzo di lance o arpioni, che provocherebbero inutili sofferenze agli animali, consentendo soltanto l’uso del grindaknívur, il tradizionale coltello faroese con cui i cacciatori recidono il midollo spinale dei cetacei portandoli alla morte in pochi minuti. La recisione del midollo spinale e delle principali arterie degli animali provocano inoltre la caratteristica colorazione rosso sangue delle acque della baia.

La pratica della Grindadrap è tuttavia da decenni oggetto di scontro tra gli abitanti delle Isole Faroe e le associazioni ambientaliste di tutto il mondo, che ogni anno si recano nell’arcipelago danese per impedire che venga svolta un’ulteriore mattanza di globicefali. Questa specie di cetacei è infatti protetta in via ufficiale dall’Unione Europea, ma le Isole Faroe sono tecnicamente autorizzate a proseguire con la loro tradizione in quanto pur essendo parte del Regno di Danimarca non hanno mai fatto ingresso nella Ue. La Grindadrap del 16 luglio era stata preceduta il 7 luglio scorso da un’analoga uccisione di 20 globicefali, i quali avrebbero dovuto essere semplicemente contrassegnati ma ormai spinti a spiaggiarsi si è preferito eliminare direttamente sul posto.