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In Romania niente lockdown ma è picco di positivi al Covid

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Niente lockdown in Romania nonostante l'aumento dei contagi da Covid in modo esponenziale: paura per l'Ue.

Prendere esempio dai ‘peggiori’: la Romania segue la linea di Usa e Brasile e rifiuta la misura del lockdown nonostante l’aumento esponenziale di positivi al Covid e un picco di contagi che fa spaventare tutta l’Unione Europea. A temere l’ondata di contagi sono in particolare i Paesi manifatturieri come Germania, Italia e Francia. I governatori locali del principale Stato dei Balcani non vogliono sentire parlare di lockdown. Sarebbe, infatti, un danno troppo grosso per l’economia romena. Ma è anche lotta intestina in Romania: perché il primo Ministro Orban si è detto chiaramente contrario alla misura restrittiva. Discorso diverso, invece, per il presidente della Romania, Klaus Iohannis, che ha già reso obbligatorio il ricovero per chiunque abbia sintomi riconducibili al Coronavirus.

Covid, in Romania no a lockdown

Secondo gli ultimi aggiornamenti sui numeri ufficiali di contagi da Coronavirus in Romania si fa riferimento a +889 positivi al Covid che si sommano agli 800 del giorno prima. Un aumento esponenziale che preoccupa i Balcani e tutta l’Unione Europea. Ufficialmente sono solo 36mila i casi di contagi da Covid in Romania, ma in realtà il numero potrebbe essere di gran lunga superiore.

La Romania è il principale Stato dei Balcani sia per estensione geografica, quantità di emigrati e lavoratori stagionali e importanza economica e per questo può diventare una vera e propria bomba a orologeria. Intanto, il ministro Speranza ha disposto la chiusura dei voli verso Serbia, Kosovo e Montenegro. Ma la Romania ha maggiori rapporti con la Bulgaria: verso Sofia, Roma non può dire stop perché violerebbe gli accordi di Schengen. E per questo c’è grande preoccupazione per eventuali arrivi di cittadini romeni in Italia.