> > Greta Thunberg dona 1 milione ai popoli colpiti dalla crisi climatica

Greta Thunberg dona 1 milione ai popoli colpiti dalla crisi climatica

L'attivista svedese

Greta Thunberg dona 1 milione di euro alle popolazioni colpite dalla crisi climatica. Un premio del Gulbenkian Prize for Humanity.

La 17enne attivista di origine svedese, Greta Thunberg, ha vinto il Gulbenkian Prize for Humanity da 1 milione di euro e, tramite la sua Fondazione, ha deciso di devolvere l’intera cifra alle popolazioni più colpite dalla crisi climatica.

La donazione di Greta

Ammonta a 1 milione di euro la cifra vinta da Greta Thunberg, la 17enne attivista di origine svedese e fondatrice del movimento Friday For Future, ricevendo il Gulbenkian Prize for Humanity. Una somma interamente devoluta alle popolazioni più colpite dalla crisi climatica, in particolare agli Indios, annunciando la decisione tramite un video su Instagram che ha velocemente superato il milione di visualizzazioni. I primi benefattori saranno, quindi, le popolazioni indigene dell’Amazonia, tra le aree più colpite dalla crisi climatica e la deforestazione, che riceveranno inoltre aiuti nella battaglia al Covid-19 tramite Sos Amazonia, con inoltre il sostegno per far sì che l’ecocidio venga riconosciuto come crimine internazionale tramite Stop Ecocide Foundation. La giovane attivista, già insignita del premio Person of the Year del Time Magazine nel 2019 e nominata due volte per il premio Nobel per la pace, ha così commentato: “Sono onorata di ricevere questo riconoscimento, significa molto per me e spero che aiuterà a fare ancora più del bene nel mondo. I soldi del premio, che sono pari a un milione di euro e che sono molti di più di quelli che avrei potuto immaginare, saranno donati attraverso la mia Fondazione a differenti organizzazioni e progetti che stanno lavorando per aiutare le persone che sono maggiormente colpite dalla crisi climatica, specialmente nel Sud del mondo e che stanno combattendo per una società sostenibile e per difendere la natura”.

Le parole della presidente

La presidente della giuria ed ex-presidente del Portogallo, Jorge Sampaio, ha definito Greta “una delle figure più straordinarie dei nostri giorni”, grazie alla sua capacità di mobilitare le generazioni più giovani per il clima. Venerdì 17 luglio, proprio l’attivista, ha celebrato la centesima settimana di protesta con una veglia solitaria di fronte al Parlamento di Stoccolma, dove nel 2018 ha iniziato lo sciopero dalla sua scuola ispirando migliaia di giovani da tutte le parti del mondo. Su Twitter, nella giornata di lunedì 20 luglio, ha lanciato un appello ai leader dell’Ue che “si stanno incontrando ora a Bruxelles per decidere il nostro futuro”, affinché tengano conto dell’aumento delle emissioni globali. Poiché “se le emissioni non diminuiscono, il budget di carbonio a nostra disposizione per restare sotto la soglia di 1,5 gradi centigradi sarà utilizzato in otto anni”.